L'introduzione del VAR anche in Formula 1 ha avuto una grande eco mediatica. Il nuovo presidente della FIA Mohammed Ben Sulayem ha ufficializzato che, un po' come succede nel calcio, ma anche in altri sport, anche nella massima serie dell'automobilismo sarà creata una sala di controllo virtuale che verrà in soccorso del Direttore di Gara durante i GP. Una decisione presa, non a caso, dopo le polemiche scaturite dall'ultimo Gp della scorsa stagione, costato di fatto il posto a Michael Masi (sostituito nel 2022 dalla coppia formata da Niels Wittich ed Eduardo Freitas).
"Come il Video Assistance Referee (VAR) nel calcio, sarà posizionato in uno degli Uffici FIA fuori dal circuito. In connessione in tempo reale con il direttore di gara della FIA F1, aiuterà ad applicare i regolamenti sportivi utilizzando i più moderni strumenti tecnologici" ha precisato il numero uno della Federazione Internazionale.
Svelato anche in sostanza quello che succederà: "I membri della Control Room potranno interagire con la Direzione Gara in tempo reale in modo che vengano applicate le regole con l'aiuto di tutti gli strumenti tecnologici al momento disponibili. Senza arbitri non esiste lo sport". Non è chiaro però in quali casi potrà (o non potrà) intervenire il VAR, se si prenderà spunto dal calcio anche in questo senso.
Ma non è tutto. Mohammed Ben Sulayem ha annunciato anche un'altra importante novità: "Le comunicazioni radio durante la gara, attualmente trasmesse in diretta da tutte le tv, saranno soppresse per proteggere il direttore di gara da qualsiasi pressione e consentirgli di prendere decisioni serenamente. Sarà comunque possibile porre domande al direttore di gara, ma seguendo un iter ben definito e non invadente".
Servirà tutto questo ad evitare pasticci in stile 2021?