La bandiera americana su una motocicletta della MotoGP? Già visto. Erano i tempi di Nicky Hayden e della livrea speciale utilizzata dal pilota americano nei test invernali del 2008 sulla Ducati Desmosedici. Adesso quella livrea, rimodernata, potrebbe essere stabilmente in MotoGP, ma sull’Aprilia dell’ormai ex Team RNF. E’ così, con un chiaro omaggio a Hayden e agli Stati Uniti, infatti, che gli americani di Trackhouse hanno annunciato il loro ingresso nel motomondiale. Saranno in pista con le RS-GP (non è escluso che Massimo Rivola ceda alla richiesta di fornire due moto 2024 identiche a quelle degli ufficiali) e con Raul Fernandez e Miguel Oliveira come piloti. Una notizia che era, di fatto, già nota da giorni: sin dal minuto successivo a quello in cui è stata comunicata la scelta di lasciare fuori dalla griglia RNF Cryptodata.
L’azienda rumena, Cryptodata, all’inizio l’ha anche presa malissimo, affermando di voler finire in tribunale e di essere pronta a rivelare i peggiori segreti della MotoGP. Poi, però, il clima con Dorna s’è disteso e, anzi, è di queste ore un comunicato in cui si annunciano nuove collaborazioni, probabilmente legate ai gran premi in calendario più che alle sponsorizzazioni dirette delle varie squadre. RNF, quindi, cambierà semplicemente nome e proprietà, con il gruppo Trackhouse, già nel motorsport nel Campionato Nascar, che sembra avere basi abbastanza solide per puntare molto in alto. E con tanto di presentazione ufficiale “all’americana”, tra livree decisamente vistose e grandi ambizioni per il futuro. “Amo tutti gli sport motoristici, amo sperimentare tutti i diversi tipi di eventi – ha raccontato il patron dell’azienda americana Justin Marks – Sono stato al Gran Premio d'Austria quest'estate solo per vedere una gara della MotoGP e sono rimasto folgorato. Come imprenditore e titolare di un'azienda ho iniziato a fare domande e a conoscere Dorna e i diversi produttori e piloti. Lì ho cominciato a capire il modello di business. E, tornato a casa, non ho potuto fare a meno di iniziare a pensare a come sarebbe essere in MotoGP. Ed eccoci arrivati qui”.
L’arrivo di Trackhouse è, con tutta probabilità, il primo effetto evidente del lavoro di Dan Rossomondo, il nuovo Chief Commercial di Dorna, che proprio all’indomani dell’annuncio di Trackhouse ha rilasciato una lunga intervista al giornalista spagnolo Manuel Pecino in cui racconta i suoi futuri progetti per il motomondiale. Tra questi c’è anche la possibilità di un raddoppio della MotoGP negli Stati Uniti d’America. Una notizia, questa, già anticipata dal CEO di Aprilia, Massimo Rivola, in occasione proprio della presentazione del Team Trackhouse.
“Ho parlato a lungo con Dorna – ha ffermatoRivola - ora ci sarà un secondo Gran Premio nel nord degli Stati Uniti. So che si sta lavorando per espandere la nostra presenza negli Usa. La Formula 1 ha un grande vantaggio perché loro possono correre in città, noi no e dobbiamo necessariamente guardare ai circuiti. Credo che abbiamo uno spettacolo unico, in passato abbiamo avuto tanti campioni americani e chissà se in futuro non ce ne sarà un altro proprio con Trackhouse e Aprilia”.