Piccoli miei, buongiorno. Facciamo un salto nel futuro. Febbraio 2025, Bahrein, primo Grand Prix della stagione Formula 1. Lewis Hamilton, senza dubbio una delle stelle più brillanti del firmamento delle quattro ruote è alla prima ufficiale di rosso vestito. La domanda va a chiunque, dall’esperto di settore al semplice tifoso, passando per chi questo Lewis lo conosce solo per il cane Roscoe: qualcuno si aspetta che il pluricampione del mondo F1, che dopo 11 anni lascia Mercedes per abbracciare Ferrari e iniziare una nuova ed emozionante avventura, possa non essere presente alla prima conferenza stampa della stagione? Scommettiamo ora. Press conference Barhain 2025: Verstappen come campione del mondo, Sainz (vestito Mercedes?) altre due comparse (che nessuno si offenda) e poi lui, Hamilton.
Di perché, se mai ce ne fosse bisogno, ce ne sono tanti, basterebbe il cavallino rampante sul petto così come i sette titoli mondiali vinti dal Sir in Formula 1. Lewis è di fatto il vero personaggio di questa F1, è quello che funziona di più in termini mediatici e, soprattutto, quello con una nuova, enorme storia da raccontare. Immaginarsi Liberty Media che si lascia scappare l’occasione della prima ufficiale dell’inglese in Ferrari al fianco di Verstappen e sfidanti…ci pare francamente inimmaginabile.
Adesso azzeriamo questo preambolo e torniamo ai giorni nostri, dimezzando le ruote. Da quattro a due. A Losail, tra meno di una settimana inizia la MotoGP 2024 e, surprise surprise, in conferenza stampa con i primi tre classificati nel mondiale (Francesco Bagnaia, Jorge Martin e Marco Bezzecchi) non ci sarà Marc Marquez, relegato alla seconda press conference di giornata con Quartararo e Acosta. Senza nulla togliere a questi ultimi due, chi non vorrebbe vedere el cabroncete (che in tantissimi danno tra i contendenti al titolo) al fianco di chi lo scorso anno si è giocato podi e vittorie ogni domenica? Di certo le domande non mancherebbero. Di certo se hai Marc Marquez te lo devi giocare sempre, perché questo spagnolo vende biglietti più di quanto ci riesca buona parte della griglia della MotoGP. Di certo, in Qatar una sedia in più dovrebbero averla.
Ok, ma perché Dorna ha deciso di fare una scelta così infelice? Qui si fa più dura trovare delle motivazioni valide a supporto di tale decisione da parte dell’organizzazione. Se Lewis Hamilton è una delle stelle della F1, Marc Marquez è l’unica leggenda in pista tra i signori della classe regina e by far il pilota in attività più conosciuto sul pianeta. Uno potrebbe dire che Marc è stato relegato alla seconda conferenza stampa della giornata perché non corre per un team ufficiale, ma lo stesso vale per Martín e Bezzecchi. E allora non vederlo alla prima conferenza stampa ufficiale dell’anno sembra davvero un buco gigantesco preso da Dorna.
Non sarà mica la spia della paura che il pilota di Cervera, da quest’anno alla ricerca di gloria con una mossa comunque coraggiosa con il passaggio ad un team indipendente (Gresini Racing), possa rubare la scena al Campione del Mondo in carica e soci? In tal caso bisognerebbe correre il rischio che sia così, specialmente in uno sport che fa del rischio il proprio simbolo.
I personaggi mediatici scarseggiano e privarsene alla prima occasione possibile (occasione che dipendendo dai risultati potrebbe anche non ripresentarsi) non sembra esattamente una strategia inappuntabile. Se la competizione deve iniziare già il giovedì dietro i microfoni della sala stampa beh…siamo qui anche per questo.