Ad Austin, contro questo Max Verstappen, non ce n’è per nessuno. Dopo la pole position nelle qualifiche Sprint e la vittoria che ha aperto il sabato texano, l’olandese demolisce tutti anche in qualifica e si prende un’altra prima posizione, ennesimo colpaccio in un fine settimana finora perfetto. Non lascia nemmeno le briciole agli avversari, lanciando l’ennesimo segnale ai due McLaren che, arrivati in America da favoriti, dopo il doppio zero della Sprint Race in gara saranno costretti a inseguire, ancora una volta. Lando Norris scatterà secondo, staccato di quasi tre decimi da Max -che peraltro non ha nemmeno effettuato l’ultimo tentativo in Q3- , Oscar Piastri addirittura dalla sesta posizione e attardato di 574 millesimi.

Un fine settimana nero per l’australiano, mentre è magico per Verstappen che, qualora dovesse finire ancora davanti ai due papaya, riaprirebbe definitivamente la partita Mondiale: dopo la Sprint Race il distacco da Piastri, leader in classifica, è sceso a -55 da -63 punti, il tutto con ancora sei gare ancora da correre compresa quella del COTA. Verstappen vola assicurandosi la sua 47esima pole, ma a reagire dopo un inizio di fine settimana complicatissimo è anche la Ferrari: Charles Leclerc conquista la terza posizione, Lewis Hamilton la quinta con i due staccati tra loro da poco più di un decimo e separati dalla Mercedes di George Russell. Una reazione necessaria dopo aver approfittato dell’harakiri McLaren in avvio di giornata, l’unica squadra ad aver migliorato la propria prestazione dal venerdì al sabato.
Settima, invece, l’altra Mercedes di Kimi Antonelli, con l’italiano staccato di tre decimi dal compagno di squadra, ma comunque più avanti rispetto a quanto fatto nella giornata di ieri, undicesimo ed eliminato al termine della SQ2. Chiudono la Top 10 un Oliver Bearman ancora brillante tra le curve del COTA, che si riscatta dopo la penalità della Sprint che gli ha tolto l’ottava posizione al traguardo, Carlos Sainz e Fernando Alonso.

Nessuna magia per Nico Hulkenberg, protagonista delle qualifiche Sprint, undicesimo e seguito dalla Racing Bulls di Liam Lawson e dalla Red Bull di Yuki Tsunoda che, come spesso ha fatto vedere questa stagione, fatica e tanto in qualifica. Pierre Gasly e Franco Colapinto non fanno meglio della quattordicesima e quindicesima posizione, seguiti da Gabriel Bortoleto ed Esteban Ocon che, proprio come successo ieri, finiscono staccatissimi dai rispettivi compagni di squadra. Chiudono il gruppo Alex Albon, sfortunato ad eccedere per pochi millimetri i limiti della pista durante il suo ultimo tentativo in Q1, che gli avrebbe permesso di superare il taglio, Lance Stroll e Isack Hadjar, finito in barriera pronti via. Dopo le sorprese del venerdì e l’inizio rocambolesco di giornata una cosa è certa: per battere questo Verstappen serve essere perfetti, cosa che, finora, la McLaren non ha fatto. La pressione nel box sale con i papaya consapevoli che, vista la classifica, Max non ha niente da perdere. Vuole soltanto vincere. E dalla pole position parte ancor più come il favorito.

