I tre giorni di test a Sepang, per la Yamaha di Fabio Quartararo e Franco Morbidelli, si potrebbero riassumere con una frase che gli americani dicono spesso: “be careful what you wish for”, stai attento a quello che desideri. Perché quella cosa lì potrebbe anche succedere e, semplicemente, deludere le tue aspettative. Ai piloti è successo con il nuovo motore che è sì più potente, arrivando a velocità massime vicine a quelle raggiunte da Ducati e Aprilia, ma è anche difficilissimo da gestire sul giro secco. I due piloti sono vicinissimi nella combinata dei tempi - il che è un’ottima notizia per Franco Morbidelli - ma se la gara si corresse oggi farebbero fatica ad arrivare nei primi dieci. “Sono molto contento per la nostra velocità massima e per il passo con gomme usate, che non è male”, ha raccontato Quartararo in un’intervista a MotoGP.com. “Con le gomme nuove però è un disastro. Non sappiamo perché, ma siamo lontanissimi. Abbiamo provato i time attack ed è un problema. Dobbiamo cambiare le cose a Portimaõ, dobbiamo fare un grosso step in avanti”.
Questo perché il tracciato portoghese ospiterà l’ultimo test prima dell’inizio del campionato, che tuttavia sarà più utile per affinare la messa a punto che per tentare grossi sconvolgimenti tecnici. Sistemare la moto in tre settimane non sarà semplice e, soprattutto, trovare soluzioni adatte a Portimaõ non significa averle per il resto del calendario.
Quando gli viene chiesto se si tratta di un problema risolvibile con il setting o se andrà cambiato qualche componente, incluso il telaio, il francese risponde così: “Vediamo. Dobbiamo capire qual è il problema, perché ogni qualifica è più importante e ogni anno abbiamo più problemi in quell’area (la qualifica, ndr.) e specialmente nelle gare sprint sarà importante partire davanti. Speriamo di fare un grosso passo in avanti. Il gap è grande, specialmente sul time attack. Sul passo gara mi sento molto veloce, ma chiaramente se non fai delle buone qualifiche ti trovi in fondo e non puoi lottare per la vittoria né per la top 5. Dovremo lavorare su questo e capire come trovare velocità sul giro secco”.