Il look è quello del ragazzino in gita scolastica e pure gli occhi sono quelli lì che hai da ragazzo quando finalmente arrivi a mettere le mani su qualcosa che aspettavi da tempo. Fabio Quartararo, calzoncini corti, cappellino al contrario e t-shirt dal colore improponibile, è arrivato a Sepang e subito si è precipitato in circuito, per accarezzare la sua nuova M1. Una moto che, almeno nelle premesse, non dovrà far dannare il Diablo, perché finalmente la velocità tanto richiesta è arrivata. Il collaudatore Cal Crutchlow, come già raccontato da MOW, ha infatti spinto la Yamaha a oltre 335 km/h, molto più della velocità massima registrata nel 2022 dalla moto giapponese a Sepang.
Proprio Cal Crutchlow è stato protagonista, nella giornata di oggi, di un siparietto social con Fabio Quartararo, commentando la foto dell’arrivo del francese nel box con una delle sue battute: “Finalmente è arrivato il mio coach”. Scherzi a parte, l’inglese e l’ex campione del mondo si sono anche confrontati a lungo sulle impressioni avute dopo questi primi giorni di test con la nuova moto e, soprattutto, sul plus di potenza ottenuto grazie alla collaborazione con l’azienda italiana Marmorini. Adesso, però, proprio come ha spiegato Crutchlow, i problemi sono altri, visto che la Yamaha, guadagnando in potenza e in velocità, ha perso un po’ della sua proverbiale agilità in curva. Ci sono degli aggiustamenti da fare, ma le premesse, almeno a giudicare anche dai sorrisi di Fabio Quartararo e dalle sue dichiarazioni, sono positive, in attesa delle impressioni dirette del francese, che dovrà aspettare ancora qualche giorno prima di salire in sella.
“Non vedo l’ora di provare la nuova moto e di capire quali miglioramenti ci sono stati dopo i test di Valencia dello scorso anno – ha detto il francese – E’ chiaro che voglio vincere il mondiale, ma è chiaro pure che gli avversari ci saranno e non sarà facile. La squadra da battere è quella di Ducati. Lo scorso anno non ho mai avuto un vero corpo a corpo con Pecco Bagnaia, perché le circostanze di gara non ci hanno mai veramente messi a confronto, ma la bagarre arriverà, sono sicuro. Anche Enea Bastianini sarà un osso durissimo e sono curioso di vedere il rapporto che lui e Pecco riusciranno a avere: l’anno scorso hanno vinto undici gare in due. Sarà la squadra più forte, ma quando il tuo compagno di squadra è più veloce di te? Sarà una grande battaglia!”