Già Fabio Quartararo non era di sfavillante umore al termine della domenica misanese, che lo ha visto chiudere in quinta posizione a sei secondi dal rivale, nonché vincitore di tappa, Pecco Bagnaia. Il piemontese della Ducati nelle ultime quattro gare ha ridotto di 61 punti il suo distacco dal francese, leader sempre più precario della classifica. “Ho dato il massimo, ma non è bastato nemmeno per il podio” – ha sentenziato deluso il Diablo, che poi ha continuato: “Non sono troppo preoccupato ma non sono nemmeno tranquillo, dobbiamo darci una svegliata”. Le parole di Quartararo suonano come una sirena d’allarme, il campanello l’aveva già adoperato ad inizio stagione quando ribadiva che, anche in questo 2022, avrebbe dovuto fare i salti mortali per sorpassare con la M1. E Fabio, sul circuito intitolato a Marco Simoncelli, ha cucito la solita toppa, sufficiente solo a contenere l’emorragia di punti nei confronti di Pecco Bagnaia.
Jorge Lorenzo, nel tradizionale commento a motori spenti per DAZN Spagna, ha rincarato la dose: “Fabio ha avuto quel grande vantaggio anche per gli errori di Bagnaia, se quegli errori non fossero esistiti adesso Bagnaia sarebbe praticamente in testa al mondiale. Era più una questione di costanza di Quartararo e di errori di Bagnaia. Adesso l'italiano sembra essere costante e non sbaglia, è velocissimo e beh, è una situazione molto complicata per Fabio”. Oltre che per il tocco di rosso portato in Yamaha ufficiale, Lorenzo e Quartararo sono stati spesso paragonati anche per il loro stile di guida pulito ed elegante. Proprio il maiochino, che nei box di Iwata ha trascorso otto stagioni e raccolto tre titoli mondiali, ha criticato il suo vecchio amore ed elogiato le doti del francese: “La Yamaha non va, forse è nel suo momento peggiore da molto tempo a questa parte. L'unico che toglie le castagne dal fuoco è Quartararo con quello stile di guida caratteristico che si adatta alla moto giapponese, grazie al quale riesce a vincere gare e mondiali. Ma con sempre con così tante Ducati in griglia e nelle prime posizioni è abbastanza difficile ottenere podi e vittorie”.
Jorge, infine, ha sottolineato anche la lieve involuzione nei risultati del connazionale Aleix Espargaro: “Quella magia che stava vivendo si è un po' interrotta. Quest'anno è stato molto regolare e, a parte quella vittoria spettacolare in Argentina, è sempre stato molto vicino al podio o direttamente sul podio, e questo lo ha reso molto vicino a Quartararo che guida il mondiale. Ma quella caduta a Silverstone a causa di una gomma fredda lo ha condizionato provocandogli un grave infortunio ad entrambe le caviglie”. I due, recentemente, si sono chiariti dopo gli attriti sui social risalenti a circa un anno fa.