Alcuni, come Andrea Dovizioso, chiedono un miglior grip. Lui, invece, vorrebbe solo più potenza e una maggiore velocità di punta. Che Fabio Quartararo e gli altri piloti della Yamaha M1 non la vedono alla stessa maniera sui problemi della moto è cosa nota e, adesso, il francese è anche stufo di parlarne. Perché c’è un mondiale da vincere e arriveranno gare in cui ci sarà da soffrire e perché Yamaha ha una struttura tale da non dover per forza di cose remare tutti dalla stessa parte. E così anche Fabio, che di solito non è mai perentorio e non perde mai il sorriso, ha avuto una risposta lapidaria quando gli hanno chiesto quali fossero i problemi degli altri piloti rispetto alla M1. “Le altre Yamaha faticano? Non è un problema mio” – ha detto il francese, troncando sul nascere anche la possibilità di un qualche nuovo botta e risposta con i suoi colleghi.
“Io devo pensare a me – ha aggiunto – Non posso neanche permettermi di essere conservativo. Devo fare il mio meglio ogni volta che sono in pista: ad Austin ho chiuso settimo e ero felice perché ho sentito di aver fatto il massimo. Ma ho lottato allo stesso modo per la settima che per la prima o la seconda posizione. Devo essere al limite ovunque perché so che arriveranno alcune piste dove soffriremo e la realtà è che faticheremo come successo a inizio anno. Ma sarò sempre al limite e questa è l’unica cosa che posso garantire al momento”. Il resto, invece, dovrebbe garantirlo Yamaha a lui, magari già dal Mugello, quando arriveranno aggiornamenti aerodinamici che dovrebbero rendere un po’ più competitiva la M1 sul dritto.
Con l’obiettivo di non sbagliare nulla, per confermarsi campione del mondo. Anche a costo di rinunciare a qualche vittoria in favore di punti certi per mantenersi in vetta alla classifica: “Ero sorpreso di essere in testa alla classifica la settimana dopo il Portogallo, perché l’inizio del mondiale è stato un mezzo disastro. Poi ci sono stati il secondo posto dell’Indonesia e la vittoria a Portimao. Alla fine abbiamo sempre concluso in top 10 e in questo tipo di gare devi dare del tuo meglio per prendere tre, quattro o cinque punti in più. Ma ad essere onesto sto guidando al limite e non ne ho più al momento. È anche vero che le altre Yamaha stanno faticando molto, ma alla fine non è un mio problema. Ho già abbastanza a cui pensare per essere veloce con questa moto”.