Pecco Bagnaia ha vinto a Jerez girando per tutta la durata della gara con una pressione delle gomme inferiore al limite imposto dal regolamento. Questa è l’accusa che da ormai un giorno intero pesa sulle spalle di Ducati e del pilota di Chivasso. Con Gigi Dall’Igna che, ieri, è dovuto intervenire sulla questione per spiegare la posizione di Ducati e respingere al mittente ogni accusa. L’ingegnere della Ducati, ribadendo che è tutto in regola e che lo scoop giornalistico fatto dal Matt Oxley non comporterà alcuna conseguenza in termini sportivi, ha pure ribadito che sono tanti i piloti che effettuano i primi giri dei gran premi con la pressione più bassa. “Ma noi – ha detto – non stiamo a fare i delatori, anche perché sono parametri che possono variare così tanto che non c’è nulla da pensare male. Sono gli stessi team che comunicano le pressioni, non avrebbe senso barare e poi dichiararlo pure. Si è sollevato un polverone sul nulla”.
Dall’Igna, quindi, non ha fatto nomi, ma, almeno stando a quanto riferito da Oxley, gli altri piloti che a Jerez avevano gli pneumatici più sgonfi sono Alex Rins, Andrea Dovizioso e Jorge Martin. Sanzioni all’orizzonte, comunque, non sembrano essercene, anche se l’anonimo ingegnere della MotoGP che ha parlato parlato con Oxley è stato molto chiaro: “Da tempo è noto che diversi team stanno barando sul rispetto delle regole per gli pneumatici. In un campionato di alto livello come la MotoGP non si può permettere alle persone di infrangere le regole e farla franca”.
Il punto, però, non è che qualcuno la fa franca, ma che c’è un accordo tra Dorna e Michelin di assoluta riservatezza per ogni eventuale problema che potrebbe nascere a campionato in corso e, non ultimo, c’è un regolamento che non è chiarissimo e che inevitabilmente si presta a interpretazioni. Non necessariamente in malafede. Quello che è certo, almeno per adesso, è che dal prossimo anno si dovrà tornare a mettere mano alla regola, così da evitare non solo che finisca infranta, ma anche che possano passare messaggi sbagliati sulla regolarità della MotoGP.