Non dirà nulla sul mercato e sulle trattative che il suo manager sta portando avanti fino all’inizio dell’estate. E’ la decisione di Fabio Quartararo che cerca, così, di riportare tutta l’attenzione sulla stagione in corso e sulla sua voglia di confermarsi campione del mondo anche nel 2022. Distrazioni, al momento, non servono. Anche perché andrebbero a aggiungersi a nervosismi che, invece, ci sono e sono inevitabili visto che il francese si ritrova ogni maledetta domenica a fare i conti con una moto che fatica troppo al cospetto delle altre. Rischiare a ogni curva per poi vedersi superati appena c’è un rettilineo. Per uno come Quartararo è una specie di condanna e lui non lo nega. “Quando siamo su certe piste non siamo preparati a lottare per il podio, ora andiamo in Europa, piste migliori, credo, per noi, e darò il massimo per lottare per il campionato. Cosa ne penso della Yamaha? Preferisco tenere per me la mia opinione”. Un modo per dissolvere ogni odore di polemica, in attesa che il suo manager, Eric Mahè, faccia il suo lavoro.
Secondo molti nel paddock, infatti, Fabio Quartararo ha già preso la sua decisione, perché le richieste fatte a Yamaha erano state chiare e non sono state assecondate. C’è chi si dice pronto a scommettere, quindi, che il francese ha già in tasca un preaccordo con Honda, con HRC che riuscirebbe a garantirsi così una alternativa concreta ad un Marc Marquez che è sempre più una incognita. Che Honda e Quartararo si parlino da diversi mesi è noto da tempo, ma è anche vero che il rischio di fare la fine di Jorge Lorenzo e di finire totalmente offuscato da Marquez è concreto per il francese. Ecco perché c’è chi si dice convinto che il francese e il suo manager stiano percorrendo anche un’altra strada: quella che porta verso la Suzuki. La casa giapponese vuole fare sul serio e l’extrabudget a disposizione per un team satellite potrebbe essere convertito in ingaggio sonante per Fabio Quartararo, che andrebbe così a diventare il punto di riferimento indiscusso di una intera squadra. Con buona pace di Joan Mir che, a quel punto, finirebbe in Honda. Da escludere, invece, le ipotesi Aprilia, Ducati o KTM, perché il francese non intendere correre il rischio di finire in sella a moto che non siano spinte da un quattro in linea.
Non manca, però, anche la voce fuori dal coro. Se tutti danno infatti per scontato che Fabio Quartararo e Yamaha si separeranno, il buon vecchio (nel senso di espertissimo) Carlo Pernat la vede in maniera diametralmente opposta: Fabio Quartararo non potrà lasciare Yamaha. E a metterci le mani potrebbe essere addirittura Carmelo Ezpeleta, sempre più convinto che il dopo Valentino Rossi (e in qualche modo anche il dopo Marc Marquez) debba essere caratterizzato dal massimo equilibrio ogni domenica. Se Yamaha perdesse Quartararo, vista la situazione piloti della casa di Iwata, si rischierebbe di veder affondare un marchio nelle retrovie proprio adesso che tutti sono competitivi alla stessa maniera. Da qui il sospetto che Ezpeleta e Dorna potrebbero fare da mediatori, convincendo Yamaha a mettere seriamente mano alla M1 e rivoluzionare il progetto di una moto che ha fatto la storia ma che non potrà fare futuro e Fabio Quartararo a portare pazienza per una stagione in più.