La storia delle corse in moto è piena di episodi di piloti che sono finiti per farsi male in allenamento. Qualcuno mentre spingeva forte, magari facendo cross o enduro, altri, invece, mentre provavano a fare gli spiritosi. Un esempio? Alex Rins lo scorso anno s’è rotto un polso mentre era in bici a causa di una distrazione: stava guardando lo smartphone durante la ricognizione del circuito del Montmelò.
Questa volta a rischiare grosso è stato Fabio Quartararo e a raccontarlo è stato lui stesso, pubblicando un video sui social in cui l’ex campione del mondo francese si prende in giro da solo. Era in sella alla bici, durante un allenamento in California, quando, sotto l’occhio della videocamera di un suo amico, ha provato a impennare. L’anteriore, però, si è alzato un po’ troppo e Quartararo è inevitabilmente diventato protagonista di uno dei primi epic fail della MotoGP 2023. Il pilota, fortunatamente, non si è fatto male e, al contrario di Rins, potrà cavarsela solo con qualche presa in giro.
Sfottò che, puntualmente, non sono mancati nei commenti sui social e, manco a dirlo, c’è stato chi ha subito scherzato sul paragone con Valentino Rossi, pubblicando foto di evoluzioni in bici del fenomeno di Tavullia scattate nel corso dei suoi 26 anni di carriera nel motomondiale. E’ noto, infatti, che per Valentino Rossi la bicicletta non è quasi mai stato un mezzo da allenamento, ma più che altro uno strumento da anteriore al cielo. Discorso diverso per i piloti moderni, che invece hanno nella bicicletta la migliore alleata per preparare il fisico alle fatiche della moto. Solo che quando si è piloti l’impulso dell’impennata è sempre in agguato e può capitare che qualcosa vada storto. Proprio come accaduto a Fabio Quartararo. Al di là delle ironie e dei paragoni che strappano una risata. Il francese, infatti, guida la moto che è stata per tanti anni del Dottore e è considerato il suo erede in Yamaha. Ha già dimostrato di essere un gran manico e di saper guidare ben sopra i problemi di una M1 che è oggettivamente inferiore alle Ducati.