Le protagoniste di Parigi 2024 come ad ogni Olimpiade sono loro, le medaglie: agognate, sognate e vinte da pochi, hanno un valore, non solo simbolico ma anche economico. Riesce davvero una cifra a ripagare le ore di allenamento, i sacrifici, la pressione, le aspettative che fanno parte del gioco? No, infatti non è sicuramente il lato economico a definire il loro valore quanto più: la gloria di aver riscritto una pagina di storia, l’aver realizzato il sogno di una vita o l’aver ripagato anni di lavoro.
Nonostante questo per la maggior parte degli stati che partecipano alle Olimpiadi, le medaglie corrispondono ad un compenso economico e in qualche caso anche a premi davvero particolari. Dopo il successo della scorsa edizione dei Giochi, il Coni ha scelto di aumentare i premi in denaro, le cifre al lordo sono: 180mila euro per l’oro, 90mila euro per l’argento e 45mila euro per la medaglia di bronzo.
Cifre che si pongono nella media se consideriamo la presenza di stati come Hong Kong dove l’oro olimpico vale circa 700mila euro, discorso simile per Singapore dove vale 650mila euro; è vero questi stati non avranno un medagliere ricco di medaglie ma sicuramente potranno a dire la loro soprattutto in sport come nuoto, tennis tavolo o scherma. Nonostante debba ancora ufficializzare i premi in palio, tra gli stati con le cifre più folli c’è anche l’Arabia Saudita che ai Giochi Olimpici di Tokyo, vinse l’argento nel karatè, dal valore 1.2milioni di euro.
Da compensi folli a stati come Gran Bretagna, Svezia e Norvegia dove gli atleti dovranno accontentarsi solo della gloria olimpica poiché non è previsto alcun compenso; discorso simile e prezzi risicati anche per Canada, Australia e Stati Uniti, questi ultimi sicuramente per una questione economica visto che nelle ultime Olimpiadi hanno sempre portato a casa più di cento medaglie. Indonesia, Malesia, Cina e Kazakistan spiccano sicuramente per originalità, poiché non è previsto alcun compenso bensì premi, davvero particolari, come: capi di bestiame, mucche principalmente, auto di fabbricazione straniera e per gli atleti cinesi appartamenti con diverse metrature in base al piazzamento sul podio. Da citare sicuramente anche la Polonia che ai suoi medaglisti regalerà un diamante, un buono viaggio, un’opera d’arte di un artista polacco e un appartamento, un bottino niente male.
Nonostante questo le medaglie olimpiche, quest’anno identiche per Olimpiadi e Paralimpiadi, sono state create dal gruppo francese LVMH e al centro avranno un pezzo di Francia, ben 18 grammi di ferro proveniente direttamente dalla Tour Eiffel. Tutte le medaglie, realizzate con la maison di moda Chaumet, ruotano attorno tre concetti: l’esagono che richiama la forma della Francia e il loro impegno nella realizzazione dei Giochi, la raggiera che incarna lo splendore della Francia e delle prestazioni sportive e l’incastonatura che richiama i rivetti della Tour Eiffel.
Supportate da un nastro azzurro avranno rappresentata anche la Dea della vittoria e sullo sfondo le due città di Atene e Parigi, per simboleggiare ancora una volta il ponte tra tradizione e innovazione, diversamente quelle paralimpiche saranno supportate da un nastro rosso e avranno le iscrizioni in lingua brail. Perchè alla fine dei giochi, una medaglia è pur sempre una medaglia olimpica e i compensi non ripagheranno i sacrifici e non fanno ne la gloria ne saranno in grado di riscrivere la storia dello sport.