Notizia che ha scosso gli appassionati italiani di tennis: Jannik Sinner, tennista numero uno al mondo secondo la classifica Atp, a pochi giorni dall’inizio delle Olimpiadi ha ufficializzato a sorpresa il suo forfait. La decisione di non prendere parte ai giochi di Parigi 2024 è stata annunciata dallo stesso altoatesino con un post Instagram in cui comunica che “il medico ha riscontrato una tonsillite e mi ha fortemente sconsigliato di giocare”. Una motivazione che, però, non sembra aver convinto proprio tutti; soprattutto perché arriva solamente pochi giorni dopo la vacanza del classe 2001 in Sardegna insieme alla sua fidanzata (e collega) Anna Kalinskaya, che al torneo parigino aveva già detto no qualche settimana fa; sarà un caso? Per Nicola Pietrangeli, icona del tennis italiano, la rinuncia di Sinner è una “brutta notizia, un vero peccato […] Ma questi italiani… vanno su e giù – ha detto in un’intervista a LaPresse –, un giorno sta bene uno, una volta l’altro. Vedi Berrettini adesso”. Ma è sui social che si sta consumando la vera polemica, e tutti (o quasi) adesso sembrano puntare il dito verso la ragazza russa, e addirittura il Coni…
Si accende un allarme, dunque, sulla figura di Sinner, che adesso comincia preoccupare, visto che, scrive Gaia Piccardi sul Corriere della Sera, “il vecchio Jannik, quello che l’anno scorso perdeva a sorpresa da Altmaier al secondo turno di Parigi, ne approfittava per tornare a lavorare e anticipare il cambio del servizio […] presentandosi a Wimbledon (semifinale) in grande spolvero”. Quello nuovo, invece, continua la giornalista, “viene eliminato a Londra da Medvedev e parte un weekend in Costa Smeralda con Kalinskaya”. Il dubbio proposto sulle pagine del quotidiano, è che il tennista italiano “faccia un po’ di fatica a conciliare la rigorosa dedizione che gli richiede il tennis di alto livello con la voglia legittima di vivere la sua età e il nuovo amore”. Ma no, nemmeno questa “fase di assestamento”, come la descrive Piccardi, convince a pieno. Sui social, infatti, molti utenti sembrano adesso perplessi. Insomma, non sarà mica che la decisione della Kalinskaya di rinunciare alle Olimpiadi, che era stata invitata dal Comitato Olimpico Internazionale come “atleta neutrale” per non far sventolare la bandiera russa ma aveva declinato, abbia “influenzato” Jannik? Chissà… Intanto, però, a essere spiazzato dalla decisione di Sinner è addirittura il Coni. Secondo quanto riportato da la Repubblica, infatti, per il Comitato Olimpico italiano “c’era qualche paura, più che sospetto, visto che da trentasei ore si erano quasi interrotte le comunicazioni con l’entourage dell’altoatesino ma alcuni segnali che arrivavano dal gruppo tecnico del numero uno al mondo rendevano quasi certa la sua partecipazione”. L’unica cosa certa a questo punto è che Sinner, dopo Tokyo 2021, perderà la sua seconda Olimpiade; e adesso, sottolinea Piccardi sul Corriere, “bisognerà aspettare altri quattro anni, a Los Angeles 2028”.