Luca Bottazzi lo aveva previso, non una ma ben due volte, sempre su MOW: Jannik Sinner non andrà alle Olimpiadi di Parigi. La prima volta lo aveva detto a giugno, motivando l'eventuale forfait in un'ottica strategica: all'azzurro non sarebbe convenuto andare ai giochi olimpici. Poi aveva rincarato la dose dopo la notizia della febbre: Jannik aveva preso tempo la Bottazzi aveva già dato la sua sentenza, due giorni prima dell'annuncio. Ma, quindi, è davvero una tonsillite? E cosa succede ora all'Italia senza di lui? Lo abbiamo chiesto a. Daniele Bracciali. che non solo sostiene la tesi del collega, ma spiega anche cosa dovremo aspettarci da questa kermesse sportiva. Ai blocchi di partenza abbiamo Lorenzo Musetti, Luciano Darderi, Matteo Arnaldi e Andrea Vavassori. Ma come mai è stato scelto proprio quest'ultimo e non uno come Matteo Berrettini che è in grande forma? Che cosa dice il regolamento? Ecco tutto quello che c'è da sapere per l'avvio di Parigi che ha già un retrogusto molto amaro.
Bottazzi aveva previsto tutto: che Sinner non andasse alle Olimpiadi non l’ha detto solo giorni fa ma su MOW anche a giugno. E lo ha motivato dicendo che andare sarebbe stato un male per la sua carriera. È solo un caso? E regge la questione della tonsillite?
È verissimo, Bottazzi è da un po’ che dice che Sinner avrebbe saltato Parigi per un discorso di calendario e di programmazione, perché dopo inizia il cemento in America. Come discorso ci può stare, ma bisogna anche valutare l’importanza delle Olimpiadi che oramai può essere paragonata al valore di un grande Slam, o forse anche qualcosa di più visto che ci sono una volta ogni quattro anni. Il discorso della programmazione non so quanto regga, perché avrebbe potuto giocare le Olimpiadi tranquillamente e iniziare poi sul cemento saltando il primo Master 1000 sulla stessa superficie, cosa che non gli avrebbe dato problemi. Mentre una medaglia d’oro cambia tanto. Io non penso che lui abbia solo una tonsillite, perché per una cosa del genere, diciamoci la verità, con un antibiotico avrebbe potuto giocare tranquillamente. Magari ha qualche infezione o qualcosa di più importante e magari davvero le ha saltate per questo motivo. Non penso quindi che un torneo in più sulla terra avrebbe cambiato così tanto la sua programmazione.
Come fa l’Italia senza di lui? Abbiamo solo Musetti, Arnaldi, Darderi e Vavassori.
Sinner era la nostra punta di diamante, quello che poteva puntare all’oro. Ora forse Musetti può avere delle chance ma ogni torneo è a sé, per cui anche gli altri non è detto che non possano lottare per una medaglia, anche se è molto più difficile. Con Sinner sarebbe stato diverso.
Quanto manca un Berrettini così in forma proprio ora?
L’ho sempre detto che Matteo aveva tutte le potenzialità per tornare almeno nei primi 30, se avesse trovato un po’ di continuità e ora l’ha trovata. Giocando partite con continuità il suo livello si è alzato tantissimo: a Wimbledon se non avesse trovato Sinner probabilmente sarebbe andato più avanti. Quindi dispiace che, con i regolamenti che ci sono, Berrettini non ci sia, perché avrebbe potuto dire la sua.
Ma ora in che condizioni è Sinner al di là della tonsillite? L’oro lo avrebbe comunque ottenuto? Ultimamente non l’abbiamo visto benissimo Jannik...
La condizione di ora non penso sia buona perché altrimenti secondo me non si sarebbe mai ritirato. A questo punto anche se avesse partecipato secondo me non sarebbe stato comunque il favorito per vincere un torneo sulla terra rossa, anche se è il numero 1. Sulla terra rossa metto sempre Alcaraz come favorito, ma magari una finale o un’altra medaglia aveva grosse possibilità di ottenerla. Ultimamente però è vero che non lo abbiamo visto al massimo, anche a Wimbledon ce ne siamo accorti. Per questo dico che fisicamente non è nel momento migliore.
Proprio in quest’ottica, forse non è ora di cambiarli questi regolamenti?
Sì, anche secondo me sarebbe il caso. Perché le entry list vengono fatte con troppe settimane di anticipo e dopo può succedere di tutto perché nelle sei settimane successive, come è successo con Berrettini che ha vinto un torneo ed è in forma, magari dei giocatori che attualmente sarebbero entrati con il rankin, restano fuori. È per questo che le iscrizioni ai tornei andrebbero spostate un po’ più in là, magari tre settimane prima e non sei.
Perché proprio Vavassori ha sostituito Sinner?
Se Sinner si fosse tolto entro il 19 luglio sarebbe entrato Cobolli come lista di quelli che si erano iscritti nelle famose sei settimane prima. Dopo il 19 però, sono andati a prendere il giocatore già iscritto tra singolaristi e doppisti, usando il ranking di singolo, scegliendo il migliore. Per puro caso il migliore è Vavassori. Ma mettiamo che ci fosse un doppista che con il ranking di singolo adeguato e fosse stato un australiano, sarebbe entrato l’australiano. Quindi ora hanno preso il migliore a livello di ranking che era già lì con il ranking di singolo e ora è Vavassori.