Da tennista tutto casa e campo, a vero e proprio vip. L’immagine di Jannik Sinner, numero uno al mondo secondo la classifica Atp, sembra essere completamente cambiata dopo il fidanzamento con la collega Anna Kalinskaya; e adesso, dopo la bruciante sconfitta a Wimbledon e le foto rubate della coppia in vacanza in Sardegna, ecco che arrivano i primi ammonimenti per l’altoatesino classe 2001. C’è chi prima lo paragonava a Valentino Rossi, icona italiana dello sport e della MotoGP, ma adesso Paolo Bertolucci (commentatore ed ex tennista) sembra voler spegnere questi entusiasmi, e soprattutto offre qualche consiglio al giovane italiano in vista delle Olimpiadi di Parigi. Ma se da una parte Sinner fa fatica, dall’altra Matteo Berrettini…
Comunque sia, intervenuto a Radio24 Bertolucci ha ammesso che “le Olimpiadi sono una giostra tritatutto e i giocatori di tennis sono più ordinati, non sono abituati a vivere quel marasma”, mentre su Sinner ha detto che “lui ha fan in tutto il mondo e questa attenzione lo ha costretto a cercare riparo, un po’ perché come carattere non è come Valentino Rossi o Alberto Tomba e un po’ perché altrimenti non potrebbe vivere”. Insomma, in vista dei Giochi parigini per Jannik “sarebbe fondamentale – ha commentato l’ex tennista – avere uno scudo protettivo, soprattutto in questa fase con la fidanzata perché non è una pressione che arriva soltanto dall’Italia” (fonte Corriere dello Sport). Chi, invece, sembra essersi liberato dalle pressioni è proprio Berrettini, che è tornato a vincere Gstaad, nello stesso torneo in cui era arrivato il suo primo titolo “maggiore” nel 2018, e adesso sembra essere intenzionato a ripetere questo successo nel torneo Atp 250 di Kitzbuhel dove incontrerà nel suo esordio il russo Pavel Kotov; gara in programma martedì 23 luglio. Intanto per il romano classe ‘96 la vittoria in Svizzera è valsa il ritorno nella top 50, con l’obiettivo dichiarato di rientrare nei primi trenta tennisti al mondo dopo il prossimo Australian Open.