Scende la notte sul Circuito di Sakhir, casa del primo attesissimo gran premio della stagione 2024 della Formula 1, e i riflettori oscillano tra il box della Red Bull, che torna in grande stile con una doppietta coronata dai ventidue secondi di vantaggio di Max Verstappen sul compagno di squadra, e tra quello della Scuderia Ferrari che, nonostante qualche problemino con Charles Leclerc, si conferma come la seconda forza netta di questo mondiale. Carlos Sainz che arriva terzo, a pochi secondi da Checo Perez, sotto la bandiera a scacchi fa ben sperare i Tifosi all’inizio di una stagione che si apre con qualche incertezza di meno per il team di Maranello. Subito dietro poi c’è Charles Leclerc che è riuscito a cavarsela nonostante i problemi riscontrati fin dall'inizio della gara ai freni, dimostrando ancora di più la grande forza della SF-24.
È una Ferrari cresciuta quella che si presenta sulla griglia del Bahrain, quasi rinata a livello di immagine con Fred Vasseur sorridente ai microfoni di tutti i giornalisti incuriositi dopo le grandi prestazioni dimostrate in qualifica. Infatti, Charles Leclerc nel Q2 si era piazzato primo, davanti a tutti quanti, con un tempo inferiore a quello fatto segnare dal poleman Max Verstappen nel Q3: una performance certo dolceamara ma allo stesso tempo positiva e, soprattutto, indicativa del potenziale che effettivamente c’è in questo 2024 appena cominciato. Una volta spenti i semafori del Gran Premio del Bahrain sia Carlos Sainz che Charles Leclerc hanno dimostrato un buon passo, anche se il tentativo del monegasco di mantenere la seconda posizione è andato presto vano per via di un problema grave al bilanciamento dei freni. Ci ha pensato Carlos Sainz allora a portare la Ferrari sul podio, dopo una gara ai ferri corti con Checo Perez che, nonostante abbia ancora una volta una macchina praticamente perfetta, fatica un po’ di più rispetto al suo compagno di squadra.
Nonostante il grande passo in avanti che la rossa ha fatto c’è comunque del lavoro da fare ancora prima di poter impensierire la scuderia di Milton Keynes, prima su tutti i fronti dopo il Bahrain. Le modifiche presentate in griglia all’alba di questo weekend sono state sicuramente funzionali e hanno costruito una buona base per crescere durante la stagione, ricordando anche quanto saranno chiave gli aggiornamenti che la squadra di Fred Vasseur deciderà di portare e che potranno cambiare quasi drasticamente le performance. Basta pensare al grande salto di qualità della McLaren nel 2023: da ultimi a “primi degli altri” in poco tempo grazie ai giusti aggiornamenti. Si sa, per la Ferrari sono sempre stati un punto debole, ma con questa base c’è la speranza di poterli veder crescere davvero nella giusta direzione, soprattutto rispetto allo scorso anno.
Seconda forza netta quindi, anche se i problemi di Leclerc preoccupano un po’: se c’è qualcosa che i tecnici della Ferrari devono fare in brevissimo tempo è capire cosa è andato storto nella gara del monegasco. Nel primo stint sono state ben poche le curve dove Leclerc è riuscito a non bloccare il suo anteriore, colpevole uno sbilanciamento dei freni di cento gradi che, alla fine dei conti, lo ha portato a rincorrere piuttosto che attaccare chi davanti a lui. Nonostante ciò però, la sua monoposto è riuscita a dargli la possibilità di recuperare nella seconda parte della gara, andando al sorpasso prima su Fernando Alonso, poi su George Russell, per arrivare dritto ai piedi del podio. Forse il monegasco non sarà troppo contento del destino della sua prima gara del 2024, ma c’è comunque da celebrare il lavoro da lui compiuto nel portare fino al quarto posto la sua SF-24.
La nota positiva però di questa Ferrari sta proprio qui: nonostante i problemi decisamente risolvibili è una SF-24 presente, che può crescere e migliorare di gara in gara. Facendo un paragone con il Gran Premio del Bahrain del 2023 si parla quasi di un’altra squadra: Sainz arrivò quarto dopo una gara poco soddisfacente, mentre Leclerc fu costretto al ritiro per gravi problemi al motore. Se chi ben comincia è davvero a metà dell’opera allora Ferrari deve continuare così: il Gran Premio dell’Arabia Saudita prenderà il via tra esattamente una settimana e Ferrari può incamminarsi decisamente più leggera rispetto allo scorso anno.