Prima e seconda guida o piloti alla pari? L'eterno dubbio della Formula 1 si ripresenta alle porte del 2024 in casa Ferrari dopo stagioni, soprattutto quella del 2022, di grande fermento a Maranello da questo punto di vista: da una parte troviamo Charles Leclerc, il monegasco considerato da pubblico e stampa il "predestinato" del Cavallino, il giovanissimo pilota arrivato a Maranello per riportare in alto la Ferrari grazie al suo talento, dall'altra troviamo lo spagnolo Carlos Sainz, entrato in Ferrari in punta di piedi come un'annunciata seconda guida al fianco di Leclerc che, nel corso del tempo, ha stupito il pubblico e gli addetti ai lavori con talento, forza e convinzione delle proprie capacità.
Due piloti che insieme costituiscono una delle coppie più solide della griglia di Formula 1 e che - secondo quanto anticipato da John Elkann e da Fred Vasseur nel corso degli ultimi mesi - dovrebbe restare compatta anche dopo la fine del 2024 con un doppio rinnovo in arrivo per mantenere la line up attuale della rossa. La situazione piloti è infatti l'ultimo dei problemi in casa Ferrari, mentre si lavora per portare in pista una monoposto che possa sfidare la Red Bull nel corso del prossimo mondiale, ma nonostante questo il tema della "prima e seconda guida" rimane uno dei più caldi tra gli appassionati.
Che cosa si farà dunque nel 2024? Vasseur, durante il consueto pranzo di Natale di fine stagione a Maranello, è stato molto chiaro sulle intenzioni per il prossimo campionato: "Voglio continuare in questa direzione, senza differenze di trattamento. Abbiamo due auto e due piloti. Hanno raccolto quasi lo stesso bottino di punti durante l’anno. Lo considero l’ulteriore segnale del fatto che abbiamo fornito loro gli stessi strumenti, la stessa libertà e lo stesso approccio strategico alle gare". Nessuna prima e seconda guida quindi nei box della rossa all'inizio del 2024, aspettando di capire che pieghe prenderà il campionato del prossimo anno in casa Ferrari.