Che le sanzioni della FIA contro le infrazioni in pista dei piloti in Formula 1 fossero salata, anche eccessivamente costose in alcuni casi e soggette a critiche da parte dei team e dei piloti in griglia, non è certo un segreto. Il conteggio del ricavato sulla stagione 2022 però, visto nel suo complesso, fa comunque discutere. Perché la somma delle sole infrazioni in pista, senza quindi considerare le multe considerate esterne a queste penalità e gli extra come il salatissimo conto da pagare da parte di Red Bull per l'infrazione del budget cap 2021, si aggirano intorno ai 116mila euro.
Per ogni pena "sportiva" scontata in pista, per violazioni del regolamento come ad esempio l'unsafe release, viene infatti associata all'infrazione anche una pena pecuniaria di cui spesso non si tiene conto sul momento, pensando alla più grave penalità in griglia o in fase di gara. Eppure questo bottino, se sommato nella sua totalità, fa ricca la FIA in questa stagione di grandi polemiche. Secondo il sito tedesco Auto Motor und Sport il totale complessivo sarebbe di 116.800 euro, 98mila dei quali sborsati dai team e i restanti 18.600 personalmente dai piloti.
Ci sarebbero inoltre, sempre secondo quanto riportato da Auto Motor und Sport, molte migliaia di euro in sospeso: pesa su tutte quella di 25mila euro contro Sebastian Vettel - anche se in questo caso non si tratta di una sanzione in pista - arrivata dalla FIA dopo che il quattro volte campione del mondo, presidente del comitato piloti, in Austria lasciò l'incontro prima del tempo incorrendo in una sanzione che però, al momento, resta in sospeso in attesa di eventuali recidive (che non arriveranno a causa del ritiro del tedesco).
Un bottino che unito a quello dei 7 milioni di euro in arrivo da Red Bull per la questione budget cap e a altre sanzioni esterne alle violazioni in pista non fa altro che aumentare il malcontento di addetti ai lavori e tifosi riguardo alla gestione della Federazione: c'è infatti poca chiarezza sul dove la FIA investa i soldi derivanti dalle sanzioni. Ricordiamo, su tutti, i commenti di Chris Horner dopo la decisione della FIA in merito al budget cap: "Speriamo almeno che ci faccimo qualcosa di utile - aveva dichiarato il team principal - come aiutare le giovani donne a scalare le classi minori verso la Formula 1".