Torna il sorriso sul volto di Charles Leclerc, fino al sabato ungherese ancora dubbioso ma poi pronto una volta cominciato il gran premio, che lo ha visto scattare dalla sesta piazzola sulla griglia di partenza per tagliare il traguardo quarto, dopo aver avuto il passo per provare a conquistare il podio. La vettura sembra essere finalmente in forma, con Ferrari che ha portato ancora aggiornamenti in Ungheria - apparentemente di successo - e la strategia del monegasco è stata abbastanza furba da rimanere vicino al gruppo che si stava giocando la testa della corsa. Charles Leclerc inoltre è stato il pilota che ha saputo più sfruttare il primo stint, concluso un po’ più tardi rispetto ai suoi diretti avversari, e ciò gli ha permesso di poter guadagnare un po’ di margine per il resto della gara, dimostrando ancora la sua crescita nella gestione degli pneumatici.
“Oggi abbiamo ribaltato la situazione rispetto a ieri. La nostra è stata una gara solida, con una gestione delle gomme azzeccata a un ritmo buono e costante” dice Leclerc. “Ovviamente non vogliamo solo un quarto posto e sappiamo che abbiamo molto lavoro da fare, ma di sicuro questo pomeriggio la nostra prestazione è stata migliore di quanto ci aspettavamo” ha continuato il monegasco, per la prima volta più sereno al media pen dopo il round canadese. “È difficile sorpassare su questa pista e abbiamo dovuto gestire il surriscaldamento quando eravamo appena dietro a Hamilton nell’ultimo stint, il che ci ha reso la vita un po’ più complicata. Nel complesso però abbiamo sfruttato tutte le opportunità ed è stato positivo portare a casa questi punti per la squadra” ha concluso il pilota Ferrari, pronto per il round belga.
Dopo il weekend passato all’Hungaroring, Charles Leclerc non deve perdersi d’animo, ma anzi ricominciare dalla prestazione lasciata sotto la bandiera a scacchi. Gli ultimi gran premi hanno fatto dubitare parecchio del monegasco, ma il quarto posto di oggi ha fatto rivedere il pilota veloce e agile della prima parte di stagione: in Belgio i valori cambieranno di nuovo, ma gli obiettivi devono rimanere gli stessi.