Tutto è bene quel che finisce bene. È quello che si dice sotto al podio della gara in Ungheria della Formula 1, che ha vissuto una delle domeniche più accese del 2024 con tanti possibili vincitori quanti momenti di tensione all’interno delle varie squadre. I protagonisti alla fine della storia sono stati Oscar Piastri, vincitore per la prima volta nella sua carriera nel mondiale, e Lando Norris, secondo ed amareggiato per la situazione che si è andata a creare tra le comunicazioni radio con il team, che ha sbagliato l’approccio con entrambi i piloti e, più in generale, con la costruzione della gara.
Dopo la prima fila conquistata al sabato, Lando Norris parte primo, ma alla prima curva sfila davanti Oscar Piastri, che mantiene la testa della corsa, anche virtualmente, per tutta la durata della gara. Durante l’ultimo pit stop però, la strategia della McLaren prevedeva di far rientrare prima il britannico rispetto all’australiano, invertendo le posizioni per assicurarsi di rimanere davanti a Max Verstappen, Lewis Hamilton e Charles Leclerc, le tre principali minacce per la vittoria della squadra di Andrea Stella. Gli ultimi venti giri però si sono presto trasformati in un battibecco tra Lando Norris e il suo ingegnere, e più in generale col team, che al momento della sosta del suo compagno di squadra ha raccomandato al britannico di “lasciar passare Piastri quando sarebbe stato più conveniente e comodo”. Un’affermazione che per Lando Norris è stata chiave e che gli ha permesso di fare di testa sua fino all’ultimo tentativo del muretto. “Fai la cosa giusta Lando, i titoli si vincono con il supporto di una squadra e di un compagno” gli ha detto a un certo punto Will Joseph, convincendolo a rallentare per lasciare strada ad Oscar Piastri.
Una strategia che magari ha pagato dal punto di vista degli avversari, perché la doppietta è arrivata e le Red Bull, Mercedes e Ferrari non hanno avuto minimamente l’opportunità di avvicinarsi alle due monoposto inglesi, ma fallimentare sul piano della squadra, che ha dimostrato di non essere ancora pronta per una vera lotta al mondiale. Perché nel momento in cui c’era bisogno di fermezza e determinazione c’è stata tanta incertezza, con Lando Norris che si è quasi mangiato il muretto per via del suo carattere, giustamente, competitivo e Oscar Piastri silenzioso che aspettava di capire cosa fare, più calmo del suo compagno di squadra ma sicuramente con le antenne ben attive per capire come affrontare la situazione nel migliore dei modi.
E se la lotta potrebbe sembrare tra compagni di squadra, è in realtà tra la squadra stessa e i propri piloti, che adesso avranno tanto da dire al debriefing e che dovranno ritrovare l’equilibrio migliorando tutto quello lasciato tra le righe in Ungheria per essere pronti in Belgio, a Spa Francorchamps, dove la classifica potrebbe prendere una strada completamente diversa e decisiva. Ai microfoni di Sky Sport, che lo ha subito incontrato uscito dal box per dirigersi sotto il podio, Andrea Stella si racconta tranquillo e deciso, consapevole di quello che è mancato alla squadra ma anche riconoscente del lavoro fatto per arrivare a concludere un weekend difficile da più punti di vista con una doppietta.
Lo capisce il comportamento di Lando Norris ed è “contento di avere un pilota così affamato e voglioso di vincere”, come le decisioni del suo ingegnere di comunicare in questo modo, cercando il lato positivo di tutta la faccenda che, effettivamente, c’è. Ma dall’altro lato la McLaren ha ancora tanto da risolvere, perché se i tre inseguitori avessero avuto un passo anche di poco più arrembante, Piastri e Norris la doppietta l’avrebbero vista col binocolo con tutte queste indecisioni. E con una classifica che stringe, che vede tutti sempre più vicini e competitivi, con le monoposto dei quattro top team, Red Bull, Ferrari, Mercedes e McLaren, quasi alla pari con le prestazioni o quasi, è importante non avere lacune in nessun lato della squadra. Bisogna essere pronti, anche nelle piccole cose, e McLaren dall’Ungheria esce sì, vincente con una doppietta, ma anche perdente su questo aspetto.