Da sempre controcorrente, l'imprenditore italiano Flavio Briatore non cede alla retorica secondo cui la Formula 1 di oggi, complice il successo assoluto di Max Verstappen in questa stagione, sarebbe diventata troppo noiosa per i tifosi. L'ex team principal di Benetton e Renault, da poco tornato in Formula 1 con un ruolo nell'organizzazione del paddock club voluto da Stefano Domenicali, conosce bene il circus e le logiche di dominio che da sempre guidano la massima serie e che, ciclicamente, vedono un pilota e una scuderia prevalere sulle altre.
Non sarà quindi, secondo Briatore, il successo di Verstappen a mettere fine al grande boom che sta vivendo la Formula 1 in questo momento, e non è corretto parlare di "noia" quando in weekend come quello di Spa, prima della pausa estiva, i tifosi presenti si sono dimostrati entusiasti dello spettacolo: "Max Verstappen ha dimostrato che la differenza non la fa solo la macchina, ma anche il pilota. È partito dietro, ha recuperato, ha dato venti secondi a Perez - ha detto nel corso di un'intervista rilasciata a Il Riformista - Abbiamo avuto 380mila spettatori sotto la pioggia per due giorni, entusiasti: è proprio il segno che la percezione della Formula 1 è molto alta in questo momento nonostante ci sia un dominatore incontrastato del Gran Premio. Il vero protagonista è stato il pubblico che era contento pur sotto la pioggia, ballavano, gioivano: uno spettacolo nello spettacolo".
Il problema, se nella Formula 1 di oggi davvero serve cambiare qualcosa, è la competitività di avversari che non sembrano ancora aver trovato la strada per combattere il dominio di questa Red Bull, nonostante le cose stiano migliorando in vista della seconda parte della stagione: "Le McLaren sono naufragate, sparite. Hamilton è stato in corsa, per la Ferrari un buon terzo posto che è la dimostrazione che sta migliorando. Verstappen ha fatto un’altra grande performance: in questo momento è imbattibile. Dobbiamo accettare che c’è questo grande campione che sta dominando".