Dopo le speculazioni e le voci che lo vedevano nuovamente protagonista di un paddock dove ha vissuto forse uno dei momenti più importanti della sua carriera, Flavio Briatore viene ufficializzato dall’Alpine, che sull’orlo del fallimento a 360 gradi, ha scelto l’imprenditore italiano per tornare a galla. Per Briatore quella nel team francese non sarà di certo la sua prima esperienza in Formula 1: prima team manager della Benetton, poi della Renault, con cui ha portato alla ribalta Michael Schumacher e Fernando Alonso. Radiato dal paddock del mondiale per via del “Crash Gate” - quando l’imprenditore a capo della Renault venne dichiarato colpevole di aver organizzato l’incidente di Nelson Piquet Jr a Singapore, di modo tale da far vincere il suo compagno di squadra Fernando Alonso - fino al ritorno da ospite a qualche gran premio. Adesso si preparerà invece a tornare con la divisa del team che, fondamentalmente, ha sempre gestito - essendo Alpine la nuova Renault - e che forse ha bisogno di lui più che mai.
“BWT Alpine F1 Team conferma che Flavio Briatore è stato nominato dall’Amministratore Delegato del Gruppo Renault Luca de Meo Consulente Esecutivo per la Divisione Formula 1” annuncia il team francese. Ma che cosa vuol dire consulente esecutivo? Briatore in Alpine avrà solo grandi responsabilità, che partono proprio dalla valutazione del progetto in atto in questo momento. Si occuperà di scelta del personale, strategie interne per riunire il team, acquisto di partnership essenziali e, soprattutto, della selezione dei piloti all’interno della squadra. Con Ocon in partenza infatti, Alpine dovrà scegliere un degno sostituto e ad occuparsene sarà proprio Flavio Briatore, che con i piloti ha ben dimostrato di saperci fare. Dalla scuderia francese sono scappati tecnici e ingegneri, mentre la vettura di questa stagione è condannata a chiudere la griglia; l’Alpine si trova nel momento di più difficoltà degli ultimi dieci anni e solo un manager come Flavio Briatore può essere in grado di risollevarla, quindi De Meo ci ha visto lungo.
Se per Alpine tutti i cambi all’interno della squadra sono stati deleteri, l’arrivo di Briatore è una buona notizia. Nel bene e nel male, l’italiano in Formula 1 ha sempre dimostrato di essere una delle menti più brillanti, abile nel trovare talenti e formare accordi di lunga veduta, come quello che starebbe già discutendo con Toto Wolff per la fornitura di power unit Mercedes. Una Alpine che sembra davvero spogliarsi di tutto quello che era per provare a trasformarsi in un’altra squadra, una di quelle che magari, con la giusta dirigenza, potrebbe provare a lottare per qualcosa di più.