image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Sport

Formula 1, da che parte sta andando la scelta dei circuiti? Cittadini e non, tutto quello che sappiamo tra passato e futuro

  • di Francesca Luna Barone

19 settembre 2024

Formula 1, da che parte sta andando la scelta dei circuiti? Cittadini e non, tutto quello che sappiamo tra passato e futuro
Ogni anno la Formula 1 attraversa una fase di transizione in cui il confronto tra circuiti diventa inevitabile. Se un tempo la modifica o rimozione dei tracciati era legata alla sicurezza, oggi la tendenza favorisce le piste dalle quali si possono ottenere ingenti investimenti. L'aggiunta di nuovi tracciati e la sostituzione di quelli storici sta scardinando la tradizione e ridefinendo il futuro dello sport. E se Liberty Media punta a rendere la categoria uno show globale, la domanda è: a quale prezzo?

di Francesca Luna Barone

Da sempre, il dibattito sul miglior circuito si sovrappone a qualsiasi performance. Un tracciato affidabile garantisce il successo degli aggiornamenti delle vetture, mentre un circuito poco apprezzato si riflette nelle lamentele dei piloti e nel calo della prestazione in pista. Sebbene la Formula 1 sia storicamente legata agli iconici Monza, Spa-Francorchamps e Silverstone, dove velocità pura, abilità di guida e rischio sono parte dello spettacolo, è importante non vedere questo legame come un limite all’introduzione di nuove esperienze, tanto per noi quanto per i piloti. Motivo per cui, nel corso degli anni, questo sport ha tagliato molti nastri inaugurali, ma ha anche subito tanti addii.

20240919 125014827 9770

Circuiti leggendari perduti: Rouen-Les-Essarts, Nürburgring fino in Corea del Sud

Sin dagli anni '60, infatti, numerosi tracciati storici sono stati esclusi per ragioni economiche, logistiche o di sicurezza, con quest'ultima che ha sempre avuto la meglio. Un esempio è Rouen-Les-Essarts, circuito stradale al nord della Francia utilizzato tra il 1952 e il 1968. Famoso per la pericolosità di alcuni punti, fu abbandonato dopo numerosi incidenti mortali. L’amato Watkins Glen, circuito newyorkese poco lontano dalle cascate del Niagara fu escluso dopo il 1980 per problemi di sicurezza dovuti soprattutto ai suoi sali e scendi micidiali. Nonostante ciò, oggi ospita la NASCAR e altre categorie.

Una tappa che manca nei calendari di oggi è l’Africa: il circuito di Kyalami in Africa, chiuso nel 1993 a causa della fine dell'apartheid e delle difficoltà del paese, è spesso richiesto per un ritorno, ma le infrastrutture non sono ancora adeguate. Al contrario, Zandvoort è tornato nel calendario nel 2021 dopo 30 anni, grazie a significativi lavori di ammodernamento che lo hanno reso imprevedibile, soprattutto a causa del clima variabile dovuto alla vicinanza del mare.

Anche il Nürburgring Nordschleife fu escluso dopo il grave incidente di Niki Lauda nel 1976. Imola, invece, pur essendo stata teatro di momenti cruciali del motorsport, è stata esclusa nel 2006 per mancanza di fondi e poi reintrodotta nel 2020 durante la pandemia. Negli ultimi mesi, la questione di Monza ha preoccupato i tifosi, ma le recenti modifiche strutturali hanno offerto un sollievo temporaneo. Poi ci sono dei tracciati che sono stati sostituiti perché considerati noiosi nonostante garantissero gare impegnative, come il Buddh International Circuit in India o il circuito coreano di Yeongam. Ed è un po’ tutto il piano di Stefano Domenicali che sta puntando a investire su quei circuiti che oltre a garantire ottimi incentivi economici, non siano una sfilza di trenini per 60-80 giri.

20240919 125002631 3648

L’importanza dell’audience e dei circuiti cittadini: dall’addio di Adelaide a Las Vegas

Se l'entusiasmo per Montecarlo si è gradualmente affievolito, riducendosi a un mero simbolo del Principato, è Suzuka la prova che servano circuiti che abbiano il giusto mix di tradizione e azzardo che al pubblico moderno piace. Il circuito di Adelaide, in Australia, dimostra come le cose abbiano avuto necessità di cambiare per esigenze commerciali e di pubblico. Nonostante fosse uno dei più amati, il tracciato di Parco della Vittoria fu sostituito da Melbourne nel 1995 che, oltre a motivi logistici legati alla capienza per i tifosi, aveva una posizione più vantaggiosa.

I circuiti cittadini hanno guadagnato popolarità negli ultimi anni, ma perché? Come dimostrato dal successo del GP di Miami e del debutto di Las Vegas nel 2023 – anche motivato dal fatto che si aspettava un cittadino americano dai tempi di Long Beach – le strade piacciono di più perché sono imprevedibili e sono uno show. Baku, che ospiterà il gran premio di questo fine settimana, ad esempio, è ormai noto per la sua abilità di regalare momenti caotici: esplosioni di gomme, auto che si scontrano, piloti che sbagliano strada…

20240919 124954162 2726

Salto nel passato e futuro: prima la Germania, poi la Spagna…

Interessante è il possibile ritorno della Germania tra le tappe, come dichiarato dal CEO della categoria. Questo è incentivato non solo dall'ingresso di Audi come costruttore, ma anche dalla volontà di bilanciare l'espansione verso le metropoli con il mantenimento delle radici del campionato. Tuttavia, il tracciato moderno di Hockenheim presenterebbe una configurazione più breve e verrebbe inserito in una formula a rotazione usata anche in passato, alternandosi con Spa e Zandvoort. Ma non sarebbe l’unica novità in Europa, con Barcellona, GP di Spagna dal 1991, che verrà sostituita da Madrid dal 2026. Tutto questo perché ci si orienta verso ritorni economici, sostegno dei governi e sponsor, senza dimenticare l’impatto mediatico. Preferendo la “formula urbana” tanto prediletta dalla Formula E e la novità, come il circuito di Qiddiya, il parco futuristico che ospiterà il GP di Arabia Saudita dal 2028, la domanda sorge spontanea: che la tradizione del motorsport stia rischiando di essere sacrificata sull'altare dell’intrattenimento e del denaro? Magari i nuovi spettatori applaudono l’azione nelle strade, ma i puristi – e non lo nascondono neanche i piloti – storcono il naso di fronte alla mancanza di autodromi, che spinge verso un’era in cui la storia e la verità delle corse, coi tecnicismi del caso, stanno diventando solo un lontano ricordo. E mentre si decide chi avrà voglia di correre, con il numero di gare che potrebbe addirittura aumentare, ci si domanda: chi vincerà questa battaglia, lo spettacolo o l’essenza?

More

Singapore sotto la pioggia? Le previsioni del meteo del Gran Premio di questo weekend prevedono caos

di Alice Cecchi Alice Cecchi

Formula 1

Singapore sotto la pioggia? Le previsioni del meteo del Gran Premio di questo weekend prevedono caos

Verstappen cosa succede? Il campione di Formula 1 non vince più, e c’è chi parla di crisi: “Sembra depresso…”

di Lorenzo Fiorentino Lorenzo Fiorentino

Dominio finito?

Verstappen cosa succede? Il campione di Formula 1 non vince più, e c’è chi parla di crisi: “Sembra depresso…”

Verstappen attento, senza Newey è iniziata la maledizione: tutti i casi del passato

di Matteo Mattei Matteo Mattei

Formula 1

Verstappen attento, senza Newey è iniziata la maledizione: tutti i casi del passato

Tag

  • Formula 1
  • Motorsport
  • Sport

Top Stories

  • Imane Khelif maschio biologico? Dopo il test del dna le pugili olimpiche si rivoltano. Chelsey Heijnen sbotta: “Avrei potuto vincere un titolo mondiale, ma…”

    di Riccardo Canaletti

    Imane Khelif maschio biologico? Dopo il test del dna le pugili olimpiche si rivoltano. Chelsey Heijnen sbotta: “Avrei potuto vincere un titolo mondiale, ma…”
  • Questa Ferrari (con Leclerc, ma pure Hamilton) sta diventando una certezza. Il motivo? Finalmente si cominciano a imbroccare le strategie. Perché a vedere la gara del Montmelò...

    di Luca Vaccaro

    Questa Ferrari (con Leclerc, ma pure Hamilton) sta diventando una certezza. Il motivo? Finalmente si cominciano a imbroccare le strategie. Perché a vedere la gara del Montmelò...
  • LA BOMBA di John McEnroe: c’è un giocatore che dovrebbe essere alla pari di Jannik Sinner e Carlos Alcaraz e no, non è Musetti

    di Giulia Sorrentino

    LA BOMBA di John McEnroe: c’è un giocatore che dovrebbe essere alla pari di Jannik Sinner e Carlos Alcaraz e no, non è Musetti
  • Imane Khelif (un maschio biologico?) sospesa da tutte le gare dopo il referto? Ma perché non fa un nuovo test del dna? E cosa succederà con l’oro delle Olimpiadi vinto a Parigi 2024?

    di Riccardo Canaletti

    Imane Khelif (un maschio biologico?) sospesa da tutte le gare dopo il referto? Ma perché non fa un nuovo test del dna? E cosa succederà con l’oro delle Olimpiadi vinto a Parigi 2024?
  • Hamilton, Ferrari, Terruzzi e la fine della magia: “Lewis vorrebbe scappare”. E se Verstappen è ancora superman in Formula 1, il compagno di Leclerc “ha perso i super poteri”? “Quando ti infila Hulkenberg...”

    di Domenico Agrizzi

    Hamilton, Ferrari, Terruzzi e la fine della magia: “Lewis vorrebbe scappare”. E se Verstappen è ancora superman in Formula 1, il compagno di Leclerc “ha perso i super poteri”? “Quando ti infila Hulkenberg...”
  • La MotoGP ad Aragon è tutta in Marc Marquez che manda a fare in c*lo i giochini della Dorna: per quello che ha fatto, ma anche per come si è imposto

    di Cosimo Curatola

    La MotoGP ad Aragon è tutta in Marc Marquez che manda a fare in c*lo i giochini della Dorna: per quello che ha fatto, ma anche per come si è imposto

di Francesca Luna Barone

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

"I piloti venivano qua di sera, ma ora non possono più". L'intervista a Andrea Albani e la regola di Misano: di tutti i colori intorno all'asfalto

di Emanuele Pieroni

"I piloti venivano qua di sera, ma ora non possono più". L'intervista a Andrea Albani e la regola di Misano: di tutti i colori intorno all'asfalto
Next Next

"I piloti venivano qua di sera, ma ora non possono più". L'intervista...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy