A pochi giorni dal Gran Premio di Singapore, in Formula 1 c’è una domanda che tutti adesso cominciano a chiedersi: ma cosa sta succedendo a Max Verstappen? Il pilota olandese della Red Bull, l’uomo (o il ragazzo) che ha stradominato il circus negli ultimi anni, conquistando tre titoli mondiali di fila, sembra aver dimenticato come si vince. Tanto per rendere chiara la situazione, il classe ’97 non arriva più primo sul podio ormai da sette gare, ovvero dalla sua ultima vittoria nel Gp di Spagna dello scorso giugno. Una situazione assai ambigua, abituati ormai alla sua supremazia in pista; ma anche paradossale, visto che Max continua comunque a essere primo nella classifica stagionale dei piloti, svettando con i suoi 313 punti sul secondo posto di Lando Norris (254 punti) e il terzo di Charles Leclerc (235). E in questa astinenza di trionfi per l’olandese, ecco che cominciano già ad arrivare le prime teorie tra chi parla di maledizioni, e chi, come la leggenda Jacques Villeneuve, addirittura di depressione…
In occasione dello scorso Gp di Baku, in Azerbaigian, gara in cui è arrivato quinto, Verstappen ha cercato di trovare un motivo su questa sua crisi di risultati, puntando il dito contro la sua monoposto: “Abbiamo avuto qualche problema con le modifiche apportate prima delle qualifiche – ha commentato il pilota –, e questo si è fatto sentire in gara” (fonte FormulaPassion.it). Insomma, tutta colpa della Rb20, l’auto della Red Bull, non al massimo della sua condizione, eppure… Per Villeneuve, campione del mondo di F1 nel 1997, la reale difficoltà dell’olandese sarebbe un’altra, e non si tratta di un problema di tipo meccanico: “Nelle ultime gare sembra depresso – ha commentato ai microfoni di Sky Sports Uk –, in gara non sembra grintoso, non lotta tanto […] qualcosa è cambiato, è come se sapesse che non può vincere […] è una situazione molto strana”.