Per anni si è parlato di Daniel Ricciardo come una delle più incredibili promesse non concretizzate della Formula 1. Nelle sue prime stagioni da pilota Red Bull sembrava evidente che l'australiano dal sorriso contagioso sarebbe diventato un campione nel mondo nel giro di pochi anni. Ma dopo le stagioni non competitive nella scuderia del toro, l'arrivo prepotente di Max Verstappen e la sua decisione di spostarsi in Renault, le occasioni di Ricciardo - oggi 31enne - sembravano essersi affievolite.
Soprattutto quando la scuderia Ferrari ha preferito ingaggiare Carlos Sainz per il dopo-Vettel e non lui, lasciando all'australiano un posto in McLaren. Ricciardo ha accettato la sfida, salutando Renault dopo due anni di impegno e - soprattutto nel 2020 - parecchie piccole soddisfazioni.
Ma quella che per Daniel sembrava una scelta obbligata, dopo la decisione Ferrari, potrebbe rivelarsi la più concreta occasione di tornare a lottare con un top team. Viste le prestazioni di quest'anno della scuderia di Maranello infatti, la McLaren - che ha chiuso il 2020 come terza forza del mondiale costruttori - potrebbe dare al pilota le occasioni che in questi anni non ha avuto.
Presto per pensare a una vera e propria lotta mondiale nel 2021, anno in cui le monoposto saranno molto simili a quelle che abbiamo visto in pista quest'anno, e quindi stagione che si prospetta dominata, di nuovo, dall'egemonia Mercedes.
Ma non serve molto per accorgersi della crescita del team in questi ultimi anni, soprattutto sul piano costruttori: nel 2017 infatti la McLaren spiccava tristemente in penultima posizione tra i costruttori, nel 2018 passò al sesto posto, nel 2019 al quarto e quest'anno è riuscita a salire sul podio, piazzandosi terza.
Inoltre il team che McLaren è riuscito a creare è un ambiente decisamente positivo, uno dei migliori di tutto il paddock, dove i rapporti umani sono tanto importanti quanto le prestazioni in pista, e il risultato si vede. L'attenzione alla salute dei ragazzi, sia fisica che mentale, è uno dei punti che spesso Lando Norris - molto attento alla tematica della salute mentale - ha più volte sottolineato, lodando la scuderia per il modo in cui sa prendersi cura dei componenti del gruppo, come una vera famiglia.
Ultimo esempio di questa attenzione alla piccole cose è il bellissimo video che McLaren ha realizzato per salutare Carlos Sainz e "affidarlo" alla Ferrari e ai suoi tifosi, un piccolo gesto dal grande valore significativo.
Nel 2021 sembrano esserci, dunque, tutte le carte vincenti per vedere un'ulteriore crescita della scuderia inglese, prendendosi di diritto quel posto nei top team che, nella Formula 1 del passato, ha sempre occupato con orgoglio. E non vediamo l'ora di vederla lottare.
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