Quando Marc Marquez ha raccontato questo aneddoto era il primo novembre, il giovedì del Gran Premio della Malesia, nel 2018. La Malesia che è di Marco, del Sic, che come ricorda spesso Paolo Simoncelli è anche l’acronimo di Sepang International Circuit.
Li Marco ci ha perso la vita, anche se tre anni prima ci è rinato campione. L’immagine: maglia larga, braccia aperte, sorriso e sudore. La sua Gilera che è troppo piccola e nemmeno ufficiale, il cartellone dal muretto box con quella barzelletta sull’ispettore Callaghan che, ormai, non ha solo Dio come cognato ma pure un titolo sullo scaffale. Ha ragione Alice Filippi, regista che nel 2021 ha realizzato un documentario su Marco, SIC, raccontando il 2008 e non il 2011. Perché quella, da sola, è una storia da raccontare.
Marc Marquez era al suo primo anno nel motomondiale, ancora bambino, lontanissimo da quel sogno con cui vanno a letto tutti i piloti. A 15 anni si era già portato a casa il suo primo podio, a Silverstone, così come il primo infortunio della sua carriera nel motomondiale: sono le FP1, Marc si scontra con un altro pilota, le gambe gli finiscono incastrate nella moto (KTM Repsol, gestita da Alberto Puig) e si teme la frattura. Non è così, ma in Malesia Marquez non può correre. Si guardano gli altri però, si vive il paddock. Così, domenica, Marc fa per andare in bagno ma dentro c’è già Marco Simoncelli: "C’è una storia particolare che mi lega a Marco, la ricordo come se fosse ieri”, il racconto di Marquez. “Era il 2008, anno in cui vinse il Mondiale 250 in Malesia. Marco era in bagno qui a Sepang, stava facendo la pipì. Io stavo aspettando fuori, avevo 15 anni. Sentivo Simoncelli dentro al bagno che cantava: ‘Vooolaaare, oh oh…'. Quando è uscito dal bagno l’ho guardato, era tranquillo. Due ore dopo ha vinto il Mondiale in pista. Quello è lo spirito giusto: se vuoi volare davvero, nessuno può prenderti". Quando la MotoGP arriva in Malesia si finisce per ricordare il 2011, quest’anno che si è corso il 23 ottobre anche di più. Di storie belle su quel circuito, legate al Sic, ce ne sono tante, anche quando a raccontarle è Marc Marquez.