“C’è poca chiarezza sul discorso Pedro Acosta, ma penso che presto si risolverà tutto. La soluzione ideale sarebbe che Dorna ci permettesse di mandare in pista una quinta KTM” – Lo ha detto Francesco Guidotti, a margine del GP di Misano, nell’intervista concessa a Alessio Brunori di Motorionline. Il manager toscano, quindi, sembra voler tornare alla carica con i piani alti, per provare a capire se davvero le possibilità di schierare un team con tre moto (come fece Honda ormai tanti anni fa) siano o meno definitivamente escluse.
Non è così scontato, infatti, che tutte le porte per KTM siano chiuse, anche perché la richiesta della casa austriaca potrebbe essere la contropartita per assecondare una richiesta che invece arriverà molto presto proprio dai vertici della MotoGP. E’ noto, infatti, che per dare una mano a Honda e Yamaha, Carmelo Ezpeleta e gli altri stiano valutando di permettere ai due marchi giapponesi di accedere alle concessioni, con una sorta di deroga al regolamento. Tutti gli altri costruttori, però dovranno essere d’accordo e è chiaro che KTM si troverà a quel punto in una posizione di forza. La contropartita per non osteggiare “l’aiutino” alle giapponesi potrebbe essere proprio la possibilità di schierare la quinta moto, con Guidotti che, però, sul tema concessioni a Honda e Yamaha, è molto chiaro: “E’ un qualcosa che verrà discusso quando ci sarà una richiesta ufficiale – ha spiegato - Al momento nessuno ha fatto richieste di questo genere. Quando ci sarà una proposta ufficiale prenderemo una posizione”.
Una posizione che KTM dovrà prendere, però, anche nel caso in cui non riuscirà a vedere assecondata la sua richiesta di aumentare il numero delle moto, con la scelta che, a quel punto, dovrà inevitabilmente farsi antipatica, visto che un pilota di quelli attualmente sotto contratto dovrà essere lasciato a piedi. Sicuramente non sarà Brad Binder, perché, come ha spiegato lo stesso Guidotti, “è fortissimo, ma sottovalutato, e KTM crede in lui sin da tempi non sospetti”. Discorso diverso, invece, per Jack Miller, che però sembra comunque avere piena fiducia da parte del manager toscano: “per lui è tutto nuovo, ci aspettavamo che soffrisse”.
A rischio, quindi, sembrano esserci Augusto Fernandez e Pol Espargarò, con quest’ultimo che ha pure già avuto una mezza proposta per un ruolo da collaudatore. Difficile, al momento, capire come andranno le cose, anche perché in piedi c’è tutta la questione relativa a Marc Marquez, con l’otto volte campione del mondo che potrebbe innescare nuovi movimenti di mercato se davvero decidesse di lasciare la Honda. Guidotti, però, sembra scettico sulla possibilità che questo accada e tira in ballo il contratto del fenomeno di Cervera: “Parlando di Marc Marquez e della sua situazione mi viene da dire che si vince e si perde insieme – ha concluso - Un pilota come lui che ha vinto tanto con quella squadra, stringerà i denti insieme al suo team per ritornare forte come prima. Non vedo altre soluzioni quando ci sono dei contratti firmati”.