Mappatura aggressività. Potrebbe essere questa l’estrema sintesi dell’atteggiamento che Franco Morbidelli ha scelto di tenere in vista degli ultimi tre gran premi della stagione. L’italo-brasiliano del Team Petronas è a 25 punti dal leader del mondiale, Joan Mir, e ha già fatto sapere di credere nella possibilità di mettere le mani su un sogno. Ci credeva tre settimane fa, quando le sue speranze sembravano nulle e ci crede a maggior ragione adesso, dopo la prova di forza sull’asfalto del MotorLand di Aragon e la vittoria che gli è valsa un balzo di ben 25 punti in classifica. “Vorrei essere aggressivo in queste ultime gare a Valencia e Portimao per vedere cosa possiamo ottenere – ha detto Morbidelli prima di mettersi in viaggio per la Spagna - Mi sento molto bene e lo spirito è quello giusto per affrontare le ultime tre gare della stagione dopo la mia seconda vittoria. Valencia può essere un circuito difficile con la MotoGP, ma è un tracciato che amo. Mi trovo molto bene sulla moto. Lavoreremo duro per mantenere lo stesso feeling su questo circuito e potremo lottare ancora per le posizioni di vertice”.
L’arma in più, per Franco Morbidelli, potrebbe essere la scelta coraggiosa di montare un nuovo ammortizzatore che in molti quest’anno avevano messo da parte. A cominciare dagli altri piloti Yamaha, con le sole Suzuki, la Honda di Alex Marquez e, appunto, la M1 di Morbidelli, ad aver installato il nuovo prodotto. “Sì, al MotorLan abbiamo provato l’ammortizzatore – aveva dichiarato Morbidelli a Paddock-GP subito dopo la vittoria di Aragon - Sembra che abbiamo più grip sui lati, che era ciò che ci mancava. Siamo stati in grado di adattare le impostazioni della moto a questo diverso ammortizzatore di Ohlins, penso che questa sia stata la chiave. Abbiamo guidato molto bene dopo aver fatto un fantastico lavoro di messa a punto della moto in un brevissimo periodo di tempo con questo nuovo elemento“.
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