“È stata una sprint particolare, non ho capito bene cosa sia successo”. Franco Morbielli sorride soddisfatto nella sala stampa di Aragon. Terzo in qualifica, vicinissimo alla pole position, vede la griglia di partenza sgombra davanti a sé per la prima volta dopo Misano 2024, cosa che gli permette poi chiudere con un quarto posto che sa quasi di problema tecnico: “A inizio gara non sono riuscito a sfruttare bene la gomma nuova, a girare forte come i fratelli Marquez. E non ho preso il vantaggio che mi avrebbe consentito di girare come quelli che stavano arrivando con le medie (Aldeguer e Di Giannantonio, ndr). Questo è successo, la gomma è rimasta molto costante ma non sono riuscito ad avere quella velocità a gomma nuova. Alex si aspettava di vedermi più vicino? Anche io, perché siamo andati sempre molto bene. Po ho continuato a spingere per difendermi da Acosta e comunque una P4 è buona, anzi buonissima”.

Quando gli dicono che sono passati più di duecento giorni dalla sua ultima prima fila, lui torna a scherzare: “È fantastico che voi mi ricordiate quanti giorni passano, è sintomo di un grandissimo interesse per i miei risultati. Sono contento che contiate i giorni perché io non me lo ricordavo. Comunque è da Misano dell’anno scorso, il sabato era una cosa da sistemare e ci siamo concentrati particolarmente questo weekend per il giro veloce. Abbiamo quasi fatto la pole position, spero di non farvi contare troppo in futuro”.

Morbidelli racconta anche che per la domenica, con una gomma media al posteriore e una buon inizio gara, c’è più di una possibilità di giocarsi il podio: “Se riuscirò a fare una buona partenza e andare forte all’inizio… dopo secondo me sono più confidente del passo a gomma consumata. Sarà questione di vedere che feeling avrò a inizio gara, ma sicuramente qui si gioca per il secondo posto. Marc ha un grandissimo potenziale su questa pista, va fortissimo ed è veramente dura stargli attaccato… anche se a inizio gara gli ero davanti! Questo è positivo”. È positivo soprattutto il suo umore, la voglia di scherzare, quella leggerezza che rende più facile trovare buoni risultati e dimenticare quelli brutti.
Al punto che, prima di salutarlo, arriva anche una battuta su Pecco Bagnaia: “Sta facendo molta fatica, lo vediamo tutti. Sta facendo fatica a risolvere la sua situazione, si lamenta sempre del fatto che non ha feeling, che non riesce a fare quello che vuole sulla moto. Stanno lavorando molto. È tutto quello che posso dire. Stanno lavorando molto per raggiungere il feeling che vuole, vediamo se questo lavoro gli permetterà di arrivare alla sua versione migliore. Quando è lì diventa veramente difficile da battere”.

