Il mercato piloti della MotoGP, tra le vallate alpine della Stiria, diventa rovente e prende pieghe che solamente due mesi fa sarebbero state utopistiche. Secondo Sky Sport Marco Bezzecchi sarebbe sempre più orientato a restare nel Team Mooney VR46 nel 2024, a compiere quella scelta che sta tenendo in scacco tutti i possibili trasferimenti della top class. Marco, l'ha spesso ripetuto, vorrebbe restare con i suoi uomini; con Matteo Flamigni, Uccio Salucci, Valentino Rossi e tutti gli altri componenti della squadra che sta valorizzando al massimo il potenziale del numero 72: "Dal primo all'ultimo, voglio veramente bene a tutti e vorrei restare qui", ha dichiarato il Bez in più di un'occasione. Marco per la prossima stagione desidererebbe anche una Ducati ufficiale e un trattamento da pilota factory. Borgo Panigale, visti i recenti risultati, è più che disposta ad assolvere questa richiesta del pilota, che dovrebbe accettare di trasferirsi nel Team Ducati Pramac di Paolo Campinoti, il quale ha un'esclusiva con Borgo Panigale sulle Desmosedici GP24. Da qui il bivio che Marco Bezzecchi trova sul suo cammino: restare nel Team Mooney VR46 con i suoi uomini ma con una Ducati più obsoleta, o andare in Pramac per diventare factory? Ieri Marco Bezzecchi, qui a MOW - senza mai accennare al Team Pramac - ha lasciato intendere che entro il GP di Catalunya di inizio settembre scioglierà le riserve. Per Sandro Donato Grosso e Antonio Boselli di Sky la direzione è chiara: Marco dovrebbe seguire il cuore e restare nel team di Valentino Rossi nel 2024. Avere a disposizione una GP23, date le prestazioni attuali di Pecco Bagnaia e Jorge Martin, non sarà una tragedia. La VR46, nelle ultime ore, starebbe definendo con Borgo Panigale un accordo secondo cui Bezzecchi dalla prossima stagione sarà sotto contratto Ducati, il che gli garantirebbe di disporre di una Desmosedici ufficiale a partire dal 2025.
In Ducati Pramac, sempre secondo Sky, si libererebbe la sella di Johann Zarco ("Sembra che la Honda mi ami di più di Ducati", ha dichiarato oggi il francese nel paddock di Zeltweg), alla ricerca di nuovi stimoli professionali e propenso ad accettare l'offerta recapitatagli dal Team Honda di Lucio Cecchinello, che vorrebbe un pilota di esperienza per dare una sferzata allo sviluppo della RC213V, sempre più in crisi. Il primo candidato per ricoprire il posto vacante nel team di Paolo Campinoti sarebbe, a sorpresa, Franco Morbidelli. L'italo-brasiliano, che solamente due settimane fa veniva scartato dalla Yamaha e non era certo contento di ritrovarsi ad agosto 2023 senza una sella per il 2024, potrebbe all'improvviso ereditare la miglior moto del paddock: una Desmosedici, per di più ufficiale. A Franco va dato il merito, quest'anno, di essersi allineato alle prestazioni di Fabio Quartararo, di essersi comportato sempre da uomo-squadra, di aver fermamente creduto - rifiutando il traferimento in Superbike per sostituire Toprak Razgatlioglu (come avrebbe voluto Andrea Dosoli) - di meritare ancora una chance in MotoGP. E allora quale miglior occasione, per pensare ad un rilancio, di una Ducati GP24 nel Team Pramac? L'infinita pazienza di Franco Morbidelli, ancora una volta - indirettamente anche grazie all'amico Marco Bezzecchi - potrebbe rivelarsi un'arma vincente. Franco, al termine del venerdì di libere al Red Bull Ring, è stato sibillino: "Lin Jarvis mi ha fatto un favore lasciandomi andar via dalla Yamaha? Vedremo...ancora non so come andranno le cose e solo il tempo ci dirà se Yamaha mi ha fatto effettivamente un favore. A parlare è la mia parte italiana (di solito, quando Franco è tranquillo, dà sfogo alla sua anima brasiliana, ndr)".