Franco Morbidelli potrà essere al via nel primo GP della stagione in Qatar. La conferma arriva dai medici che lo avevano in cura dopo la brutta caduta a Portimao. Il pilota italiano, che si stava allenando con una Ducati Panigale V4S, è caduto alla curva nove sbattendo violentemente la testa e rimanendo privo di sensi per un periodo di tempo indefinito. I primi a soccorrerlo furono Marc e Alex Marquez, che si resero conto subito che il "Morbido" era svenuto e in una posizione del tutto innaturale. Ricordiamo che nel corso dei test gli addetti sul circuito sono meno, quindi i soccorsi ci hanno messo un po' più del solito ad arrivare.
Nulla di rotto, per fortuna, ma quando c'è di mezzo la testa è necessario andare cauti, così Franco è stato sottoposto a tac e tenuto in osservazione. Ora i medici lo hanno dichiarato in grado di salire sulla sua Ducati Pramac e, ovviamente, il pilota è decisamente sollevato da questa decisione: "Sono molto contento di aver ricevuto il benestare dei medici. Non vedo l'ora di tornare sulla moto e alle dinamiche di un fine settimana di gara. Non vedo davvero l'ora di lavorare con il team e di conoscere meglio tutte le persone presenti. Per me questa stagione rappresenta un momento importante nella mia carriera e sono felice di poter gareggiare. Vorrei ringraziare i medici per l'ottimo supporto che mi ha permesso di essere presente alla partenza. Anche la mia squadra ha lavorato duro per me. Grazie!".
E in effetti il 2024 può essere davvero un anno importante per Morbidelli: arrivato in MotoGP da campione del mondo della Moto2 nel 2018 sarà vicecampione del mondo nel 2020 in sella alla Yamaha Petronas, nel 2021 salta diverse gare per un'operazione al ginocchio chiudendo la stagione diciassettesimo. Nel 2022 non va oltre al diciannovesimo posto finale mentre l'anno scorso, complice una Yamaha non all'altezza, arriva tredicesimo pur disputando tutte le gare. Sembra che una delle promesse del motociclismo italiano si sia opacizzata, in molti si chiedono quale sia il vero Morbidelli. Il 2024, con l'incidente di Portimao, sembrava iniziare in salita ma, per fortuna, il pilota romano potrà essere in pista e iniziare la sua "nuova vita" in sella alla moto più desiderata della griglia. La speranza è di vederlo tornare a lottare per le posizioni che contano e che le ultime tre stagioni restino come una parentesi nella carriera di uno dei più talentuosi piloti italiani degli ultimi anni.