DAZN sta diventando il baluardo della boxe nel mondo. Brandizza i volti più noti del pugilato come Canelo Alvarez e Anthony Joshua, ha una roccaforte nel Regno Unito grazie alla partnership con Matchroom di Eddie Hearns, si sta espandendo anche su mercati all'apparenza minori ma con una potenziale fanbase esagerata, vedasi la serata di Tashkent in Uzbekistan che c'è stata il 2 aprile scorso. Insomma, che tu sia un amante infervorato del ring o semplicemente intrigato da due atleti che si fronteggiano usando i pugni (l’atto sportivo più istintivo e antico del mondo), devi stare su DAZN. A maggior ragione questo week-end, perché c'è un grande evento: la Milano Boxing Night targata OPI since 82. Le coordinate precise sono queste: venerdì 16 aprile, dalle ore 19.30, DAZN si stringerà il tricolore al petto e trasmetterà in diretta dall'Allianz Cloud - Palalido di Milano.
È sempre un piacere quando la boxe Italiana torna protagonista, ma con una riunione come quella di venerdì sarà davvero tutto di alto livello. I match saranno competitivi, il che è sempre una garanzia coi fratelli Alessandro e Christian Cherchi, le menti illuminate di OPI since 82 che vi abbiamo già raccontato in un altro articolo.
L'incontro principale della serata è quello di Fabio Turchi, probabilmente il miglior pugile pound-for-pound italiano del momento. Turchi ha 27 anni ed è una bestia. Sembra un toro pronto a sfondare il Matador di turno. Stonecrusher, lo chiamano, spaccapietre. Fiorentino doc (sul ring è salito anche con la maglia della magica Viola), venerdì lotterà per il Titolo Europeo della sua categoria, i cruiserweight, limite dei 91kg. Fronteggerà un bel francese tosto, Dylan Bregeon, che si presenta a Milano con 11 vittorie, 0 sconfitte e 1 pari. Sarà una battaglia importante per Turchi: se vincesse questa cintura potrebbe lanciarsi nell'élite dei cruiser e contendere in futuro un titolo mondiale in Italia, in una classe di peso come i cruiser, dove l'ultimo campione del mondo che abbiamo avuto è stato Giacobbe Fragomeni.
Prima del big show di Turchi vs Bregeon, la Milano Boxing Night offre un sottoclou pieno di sfide intriganti. È il caso del derby per il titolo di Campione Italiano dei Supermedi (76kg) tra i due imbattuti Ivan Zucco e Luca Capuano. Zucco, da Verbania, ha un record fatto di 12 vittorie di cui 10 per KO. Capuano è pugliese di Brindisi, ed è noto per il suo ring IQ, che gli è valso il soprannome The Mentalist, tecnico e imprevedibile. I ragazzi hanno anche avuto qualche botta e risposta tramite interviste varie, nelle settimane che hanno preceduto Milano Boxing Night.
"Capuano è attendista, molto tecnico, non credo si metterà a scambiare pugni con me" dice Zucco, con un Capuano che risponde sereno: "anche io voglio il titolo Italiano, sarà una battaglia. È vero che Ivan ha più KO di me, ma bisogna vedere chi ha steso come avversari".
Insomma, le premesse per 10 round di fiammate ci sono tutte.
Avremo sul ring anche il campione WBC Silver dei pesi leggeri, l’italo-belga Francesco Patera, che purtroppo non difenderà la sua green belt come da programma: il suo avversario designato, Vladislav Melnyk, ha contratto il covid-19. Sarà quindi un incontro senza cintura in palio, e sulle otto riprese, contro il pisano Nicola Henchiri. Poi ci saranno gli incontri di Armando Casamonica, Samuel Nmomah, Mauro Forte, Mohammed Obbadi. Tutti ragazzi della scuderia OPI, tutti con voglia di farsi vedere e di emergere, quindi predisposti a dare spettacolo, perché sanno che è una chance enorme andare in live su DAZN. Potenzialmente li vedrà combattere tutto il mondo.
Si sta costruendo un bel movimento pugilistico da Nord a Sud dello stivale. Riunioni pugilistiche di alto livello, sponsor, pugili prospect che crescono bene, gente che ne parla, articoli e video dedicati a questo sport che permettono di allargare la fascia dei fruitori, organi stampa in sinergia, cinture pesanti in mano agli atleti italiani, come il mondiale IBO di Michael Magnesi o la cintura Europea di Daniele Scardina, conquistata il 26 febbraio 2021 nell'ultima Milano Boxing Night. Ma questo non deve essere un punto di arrivo, quanto piuttosto una presa di coscienza che se le cose si fanno bene, si può crescere tutti quanti. Bisogna continuare così, sostenendo gli eventi, gli organizzatori e i pugili del nostro paese, per poter prima o poi tornare sulla vetta, con una cintura mondiale scintillante e pesante stretta attorno alla vita di uno dei nostri ragazzi.