Il miglior modo per archiviare la delusione di un campionato perso all’ultima gara? Esordire in una nuova categoria e, nonostante un tracciato complicato e una vettura mai provata prima, c’entrare il podio proprio nella gara d’esordio. È stata questa l’impresa portata a termine da Gabriele Minì, pilota dell’Alpine Academy che questo weekend sostituisce Oliver Bearman nel team Prema in Formula 2, con l’inglese che invece è stato chiamato a disputare il weekend con la Haas lasciata libera, a causa di una penalità, da Kevin Magnussen.
Una gara condotta magistralmente, che lo ha visto prima scattare benissimo dalla terza posizione, peraltro sopravanzando subito Jack Crawford pronti via, per poi battagliare con l’altro rookie Mansell sino a conquistare la vetta della corsa; sebbene qualche giro in testa, nulla poi ha potuto quando sono arrivati Dürksen e Martins, certamente più abituati a gestire una gara con queste F2, lasciando loro la prima e la seconda posizione, complice anche un piccolo errore al restart dopo l’ultimo periodo di Safety Car. Un esordio dunque da ricordare, per un pilota che più volte ha dovuto fare i conti con situazioni fuori dal proprio controllo. In verità però, ad impressionare non è stata solo la gara condotta, bensì la solidità con cui il giovane italiano si è presentato alla nuova categoria: sesto in free practice su un circuito mai visto e ottavo in qualifica, non lontano dai tempi dell’altro talento italiano Andrea Kimi Antonelli, una prestazione che certamente non passerà inosservata.
Dunque, una prova di forza quella di Minì, che lo annovera definitivamente tra i papabili candidati a uno dei due sedili Prema per il prossimo anno: al termine della stagione infatti, il team vedrà la partenza sia di Bearman che di Antonelli, entrambi in direzione F1, dovendosi così ristrutturare in vista del campionato di Formula 2 del prossimo anno. Va inoltre ricordato come sia proprio con Prema che Gabriele ha attenuto i propri migliori risultati in carriera, vincendo nel 2020 la Formula 4 italiana e laureandosi vicecampione di Formula 3 quest’anno, oltre ad un terzo posto ottenuto alla coppa del mondo di F3 a Macao la passata stagione. Prema per Gabriele significa famiglia, come lui stesso ci tiene a sottolineare ogni qual volta ne ha l’occasione.
Un binomio vincente, che magari potrà continuare a farci sorridere il prossimo anno: le aspettative vanno sì moderate, essendo la F2 una categoria complessa e ultra-competitiva, però è evidente come quanto fatto vedere da Gabriele in questa prima uscita nella nuova categoria sia assolutamente da lodare. Il lavoro però, non è finito con la gara di oggi, in quanto domani si correrà la feature race: una prova ancor più complessa, complice la sua durata e l’importanza della gestione gomme, che però può significare anche un’altra occasione per mettersi in mostra e dimenticare quanto successo a Monza.