C'è un nuovo tema a livello di regolamento che sta facendo discutere: parliamo delle termocoperte.
L’abbassamento progressivo delle temperature dovrebbe infatti essere fermato: la tolleranza si dovrebbe stabilizzare sui 70 gradi, senza che si abbassi a 50 nel 2023. Ma per il 2024 l’obiettivo è addirittura vietare le termocoperte.
Molti piloti si sono già lamentati dello scarso grip con gomma nuova. La Pirelli ha subito dato una risposta: "Non credo che sia pericoloso, ma ad Austin abbiamo avuto qualche problema con il riscaldamento. O, perlomeno, se si prova lo pneumatico a 50°C, si sente la differenza con quello riscaldato a 70°. Noi abbiamo ascoltiamo i piloti: se ad Austin e con il sole ci sono problemi, cosa può succedere nei cittadini o nei posti in cui piove di più e il circuito diventa green?“, ha detto Mario Isola.
Marc Gené, opinionista di Sky Sport, si è subito schierato: "Sono della stessa opinione di Verstappen. Le termocoperte non possono essere vietate. Le gomme fredde causano infatti incidenti ed è pericoloso".
L'ex ferrarista ha citato un tremendo precedent: "L'incidente di Zanardi fu causato proprio dalle gomme fredde, tra le varie cause, perché sembra che si ci trovi quasi in una situazione di “acquaplaning” e questo è pericoloso. Sono preoccupato anche perchè Pirelli, non potrà mai costruire uno pneumatico che non degrada e che si riscalda subito. Se le gomme non si scaldano, però, il rischio di incidenti è alto ed anche il degrado potrebbe essere un problema ed incidere. Se invece riuscirà a costruire pneumatici che si scaldano subito, saranno molto morbidi perché devono esserlo per aumentare di temperatura più velocemente. Le gomme soft però degradano anche facilmente per questo è impossibile".
"Vietare le termocoperte per risparmiare non è ne sicuro ne giusto. E’ pericoloso. I piloti si adatteranno magari ma non ci saranno più gli undercut. Tenteranno anzi di andare lunghi perché se si va lunghi lo pneumatico si scalda. Cambierà tutto e non sono d’accordo".