Di anni ne sono passati sette, ma il 2015 e la lotta tra Marc Marquez e Valentino Rossi è ancora l’argomento degli argomenti in MotoGP. Lo sanno i diretti protagonisti e lo sanno, chiaramente, anche quelli che la MotoGP la raccontano. E non importa se c’è un mondiale da giocarsi all’ultima gara o un nuovo campione da celebrare: se Marc Marquez o Valentino Rossi compaiono davanti a un microfono non si può non fare almeno una domanda su quella pagina di storia delle corse in moto.
E’ stato così per Marc Marquez alla vigilia del GP di Valencia, con l’otto volte campione del mondo che, classico sorriso stampato in faccia, è tornato a dichiararsi innocente. “Io rifarei tutto quello che ho fatto nel 2015 – ha detto – Correvo per i miei risultati e non certo per non far vincere il titolo a Valentino. Dice che non mi perdona? Me ne farò una ragione! La verità è che nessuno dei due aveva più velocità dell’altro, abbiamo combattuto per alcuni giri finché uno ha perso le staffe”. Manco a dirlo, appena pochi giorni dopo è arrivata la risposta di Valentino Rossi che, intervistato da Paolo Ianieri per la Gazzetta dello Sport, è stato lapidario: “È normale che lui vada avanti con questa cosa, però tutti sanno quello che è successo nel 2015, lo hanno capito tutti. Quindi tutte le volte che dice che non è vero fa solo una brutta figura“.
Il clima tra i due più grandi campioni della storia recente della MotoGP, quindi, resta quello a cui ormai siamo abituati da ben sette anni e chi pensava che il tempo avrebbe rimesso a posto le cose ha dovuto ricredersi ormai da un pezzo. Il 2015 resterà l’argomento più divisivo tra gli appassionati di motorsport e la dimostrazione sta, purtroppo, anche nelle reazioni dei tifosi e nei commenti dei social ogni volta che Marc Marquez è protagonista di un qualche episodio negativo in pista.