Se c’è una cosa a cui molti abbiamo pensato, vedendo un fuoriclasse come Lewis Hamilton scegliere la Ferrari dopo ben sette titoli mondiali già vinti, è che un altro campionissimo indimenticato, prima di Sir Lewis, ha fatto la scelta diametralmente opposta approdando in Mercedes dopo una pausa durata tre anni, e ciò che fa rabbrividire è il fatto che anche lui, come Hamilton, abbia scritto la storia della Formula 1 con ben sette titoli mondiali. Di chi parliamo? Ovviamente di Michael Schumacher.
Sette titoli mondiali, due con la Benetton e cinque con la Ferrari, poi il ritiro a fine 2006, il passaggio di testimone a Raikkonen in quel 2007 che ha permesso al finlandese di diventare l’ultimo campione per la Rossa di Maranello e il ritorno a sorpresa nel 2010, al volante di una Mercedes erede della Brawn GP fresca di titolo iridato con Jenson Button. Il Kaiser ha scritto la storia della Formula 1 ed è diventato leggenda, eroe per chi ama questo sport e per chi sogna un nuovo titolo mondiale in casa Ferrari.
Dopo il secondo ritiro di Schumacher, nel 2013 arrivò a sorpresa Hamilton a occupare il sedile accanto a Nico Rosberg. L’anglo-caraibico era già campione del mondo, il titolo vinto nel 2008 (di cui si parla ancora, anche a causa del crashgate di Singapore che ha macchiato indelebilmente quell’annata) aveva consegnato un giovanissimo Lewis Hamilton, non ancora Sir e alla sua seconda stagione in Formula 1, nell’Olimpo dei più grandi. Il resto è storia: 6 titoli mondiali, dal 2014 al 2020 (unica eccezione il 2016, vinto da Rosberg), record su record infranti e un piccolo passo che lo divide dal diventare il pilota più vincente nella storia della F1.
Quel piccolo passo, sfiorato nel 2021, che l’avrebbe reso ufficialmente leggenda è mancato di un soffio, per un solo sorpasso subito da Max Verstappen. L’ottavo titolo mondiale, uno in più rispetto a Michael Schumacher, un sogno nel cassetto per chi come Lewis Hamilton ha praticamente vinto tutto, potrebbe arrivare con addosso il rosso corsa che ha consacrato i più grandi campioni, al volante di una Ferrari che, pur non essendo più paragonabile ai fasti di un tempo, rimane comunque la scuderia storica per antonomasia. E Sir Lewis Hamilton questo lo sa molto bene, per questo ha scelto il passo da fare verso la leggenda, un passo che conduce a Maranello.