Dopo il Gran Premio del Brasile si è parlato soprattutto di quanto fatto da Max Verstappen ai danni di Sergio Perez, il compagno superato e rimasto dietro nonostante l'ordine di scuderia arrivato chiaro e forte, ripetutamente, ma c'è anche qualcun altro che può lamentarsi per il comportamento tenuto dal campione del mondo.
Ovviamente stiamo parlando di Lewis Hamilton, secondo al traguardo nonostante un contatto nelle prime fasi della gara proprio con l'acerrimo rivale olandese, peraltro punito nella circostanza.
Il sette volte iridato ha così commentato: "Se sono preoccupato dal punto di vista della sicurezza? No, non sono preoccupato. Penso che sia naturale, quando hai il successo e i numeri sul petto, diventare un po' un bersaglio. Ma va bene così. Non è niente che non abbia già affrontato in passato".
Lewis Hamilton e Max Verstappen, per la serie amici mai. I due grandi avversari per il titolo 2021 sono tornati a lottare almeno per la vittoria nelle ultime gare di quest'anno, cosa che ovviamente ha scatenato l'entusiasmo di tifosi e soprattutto giornalisti.
Il Daily Mail in particolare ha lasciato intendere che il pilota Mercedes non abbia un vero rispetto per quello olandese e ha sottolineato che non ha mai pronunciato il nome di Verstappen e della Red Bull e quando si trova a parlare dei campioni del mondo utilizza i pronomi ‘lui' e ‘loro'.
A precisa domanda, l'olandese ha faticato a dribllare la questione e ha così risposto: "Mi hanno riferito che non dice mai il mio nome. Mi è sempre stato insegnato che bisogna rispettare i risultati ottenuti dalle persone nello sport e personalmente non ho alcun problema con i risultati ottenuti da Lewis, è uno dei migliori di sempre. So che quello che ha conquistato non è arrivato solamente grazie alla macchina che ha guidato. E questo lo sappiamo tutti, ad esempio devi battere il tuo compagno di squadra e Lewis lo ha fatto costantemente. Credo bisogna riconoscere che ha fatto un lavoro straordinario".