Da un lato si sbrigano così tanto da mandare in pista la moto per un test privato a pochissimi giorni da quello ufficiale di Sepang, dall’altro, quello del rinnovo del contratto del pilota in scadenza, prendono tempo e mostrano di non avere minimamente fretta. In casa Honda si potrebbe parlare di due pesi e due misure se non fosse che è così un po’ ovunque, visto che a fronte di una stagione che sta per iniziare ce ne è un’altra, quella dell’anno successivo, da pianificare. Come un doppio binario che ha portato i vertici di HRC a spingere sull’acceleratore da un verso e a pigiare forte sui freni dall’altro.
Il riferimento, è chiaro, è allo sviluppo della RC213V e al rinnovo del contratto di Pol Espargarò. Nonostante tra una manciata di ore andranno in scena i test ufficiali a Sepang, infatti, HRC ha approfittato dei test della Kawasaki a Jerez per mandare in pista la moto del 2022 con il collaudatore Stefan Bradl. L’obiettivo era quello di anticipare parte del lavoro che dovrà essere svolto in Malesia, così che Marc Marquez e Pol Espargarò possano concentrarsi sui dettagli per mettere a punto una moto che a detta di tutti è stata totalmente rivoluzionata. Il collaudatore tedesco di HRC si è detto molto soddisfatto di quando provato tra i cordoli di Jerez, pur ammettendo che i capricci del meteo non hanno permesso di lavorare nella migliore delle condizioni. “C’era un po’ di vento, ma sono soddisfatto – ha detto Bradl - Abbiamo raccolto molti dati e siamo stati in grado di testare le prime parti. Abbiamo anche preselezionato alcune cose per il test che i piloti ufficiali faranno a Sepang il 5 e 6 febbraio. Ci sono state delle novità rispetto ai test di dicembre. Diciamo che è successo qualcosa... stiamo andando nella giusta direzione, si può dire che da lunedì vedremo quanto sarà forte la Honda allo shakedown in Malesia”. E lo vedremo con Marc Marquez in sella, con l’otto volte campione del mondo che sta completando il suo allenamento fisico per presentarsi nella migliore forma possibile al primo vero appuntamento del mondiale 2022. Vuole essere protagonista e non lo ha mai nascosto, con Honda che, però, dovrà metterlo nelle condizioni di non guidare sopra i problemi, visto che già di suo deve fare i conti con non pochi acciacchi.
Dall’altro lato del box, quello di Pol Espargarò, invece, non sono la forma fisica o gli acciacchi a preoccupare, ma il futuro. Il compagno di squadra di Marc Marquez non ha avuto un buon esordio e le possibilità che Fabio Quartararo possa lasciare la Yamaha e che Joan Mir possa lasciare la Suzuki hanno il sapore di un licenziamento già annunciato per Pol Espargarò. In casa Honda si sono affrettati a far sapere che c’è piena fiducia nel pilota, senza dire nulla, però, sull’eventuale rinnovo del contratto. A raccontarlo è proprio il manager di Pol Espargarò: “Abbiamo avuto modo di leggere alcune indiscrezioni, ma la realtà è che non abbiamo alcuna informazione in merito, nessuno ci ha detto nulla. Da qui cosa può succedere? Tante cose. Nella vita non c'è niente di scritto. A seconda di come inizia la stagione e di come andranno le prime gare, ognuno di noi prenderà delle decisioni. Ma se me lo chiedi ora, l'intenzione è di continuare. La situazione è molto semplice, continuiamo ad avere la piena fiducia della squadra, soprattutto con il ruolo svolto da Pol alla fine della scorsa stagione, nelle ultime tre gare. Purtroppo a Valencia non è finita come ci aspettavamo, credo che avrebbe fatto un ottimo risultato, proprio come a Portimao. Non avrebbe senso cambiare un pilota che inizia a fare bene in moto”. Ma Honda sarà dello stesso avviso?