In sala stampa s’è detto certo che la Honda saprà migliorare la moto fino a renderla realmente in grado di giocarsela con Ducati e Aprilia, ma in Spagna c’è chi sostiene che tra le pareti del motorhome, a Portimao, Marc Marquez abbia avuto tutt’altro atteggiamento. Perché la RC213V testata in Portogallo è stata, di fatto, la stessa deludente moto di Sepang e Marc Marquez vuole vincere. Una sfuriata – per altro più che comprensibile dopo quello che Marquez ha dovuto sopportare per tornare in forma – che avrebbe già prodotto un primo risultato. Primo e clamoroso.
Secondo fonti tedesche, infatti, la Honda avrebbe deciso di chiedere aiuto all’esterno, venendo meno alla tradizionale regola aurea di realizzare tutto in casa, con i propri ingegneri e sfruttando le enormi potenzialità di una struttura che rappresenta la storia del motorsport. “Il nostro motore è abbastanza potente – aveva detto Marc Marquez dopo Portimao - ma non abbiamo trazione e quindi raggiungiamo la massima velocità sui rettilinei più tardi dei nostri avversari. Ecco perché non possiamo sorpassare ”. Il problema di sempre, insomma, già lamentato da tutti quei piloti che in questi tre anni con il 93 fuori dai giochi si sono alternati al manubrio della RC213V. E un solo responsabile: il telaio.
Le hanno provate tutte, realizzandone di nuovi, ma si è fermi al 2019. Da qui la clamorosa decisione: chiedere aiuto all’esterno, rinunciando definitivamente al proprio progetto dopo che già ci si era rivolti a Akrapovic per il nuovo scarico e a Kalex per il forcellone. Ora gli ingegneri giapponesi – secondo quanto riferito da Speedweek – hanno bussato di nuovo alla porta di Kalex e questa volta proprio per chiedere la realizzazione di un telaio. “I telai prodotti internamente alla Honda in Giappone si sono tutti dimostrati dei fallimenti negli ultimi tre anni – scrivono su Speedweek - Ai test di Sepang del 2023, Marc era infastidito dal fatto di avere quattro moto diverse ai box, con la migliore che è finita tredicesima. A Portimao è stata nuovamente introdotta una nuova versione del telaio con rigidità modificata, ma Márquez non ha visto progressi. HRC continua a rendersi ridicola. Marc Márquez dovrà avere pazienza. Secondo le nostre informazioni, non potrà provare per la prima volta il nuovo telaio Kalex e confrontarlo con il telaio giapponese fino a lunedì 1 maggio dopo il GP di Jerez. Il collaudatore Stefan Bradl gareggerà al GP di Jerez con una wild card e potrebbe disputare il GP di Spagna con la Kalex GP per prepararla per i test del lunedì successivo, quando a guidare la RC213V con il nuovo telaio saranno direttamente Marc Marquez e Joan Mir”.
Una indiscrezione, quella anticipata dal giornale tedesco, che sembra fin troppo dettagliata per rivelarsi fasulla, visto che non è la prima volta che SpeedWeek svela i piani di Honda su tutto ciò che riguarda le questioni del Repsol Team. D’altra parte non è un segreto che la casa giapponese ha perso la bussola, tanto che c’è chi ha ipotizzato, addirittura, che, se queste mosse disperate non dovessero funzionare, si potrebbe arrivare a prendere in considerazione anche un clamoroso addio alle corse, sulla scia di quanto già fatto da Suzuki.