Si, il mercato della MotoGP è già partito. Questo perché la Honda deve risollevarsi, ancora una volta, in una situazione critica. Dopo aver tamponato l’assenza di Marc Marquez nel 2020 e nella prima parte del 2021, HRC si trova nuovamente senza la sua punta di diamante e con la seconda moto affidata ad un pilota che, per quanto capace, difficilmente sarà in grado di lottare per il titolo. Quindi, mentre Marquez si prepara all’ennesima visita medica per decidere come intervenire sulla diplopia (dovremmo saperne di più tra un paio di settimane), la Honda sonda il terreno in cerca di un sostituto. Se fino ad ora Alberto Puig ha cercato un buon pilota da affiancare al fuoriclasse, adesso l’obiettivo è quello di trovare un possibile sostituto nel caso in cui Marc, per svariati motivi, non dovesse tornare a vincere. La sella vacante quindi è ancora quella di Espargarò, anche se stavolta l’obiettivo dei giapponesi - con Marc sempre più vicino ai trent’anni - è quello di guardare al futuro.
Manuel Pecino, ospite del talk Motogepeando di Chico Lorenzo (padre di Jorge) ha parlato a lungo della situazione della Honda. Per il giornalista spagnolo, sempre ben informato, il primo obiettivo di Alberto Puig è Fabio Quartararo, a cui seguono Joan Mir (che si è già detto pronto a cambiare) e Jorge Martín, il quale potrebbe accettare un’offerta se Jack Miller dovesse rinnovare con Ducati. Due campioni del mondo e due piloti spagnoli (il main sponsor di HRC continua ad essere Repsol) sono quindi la risposta alla crisi Honda. E, tutto sommato, potrebbe anche funzionare.
D’altronde Fabio Quartararo ha ripetuto più volte che, se Yamaha non dovesse riuscire a migliorare la moto, non esiterebbe a cercarsi un’altra sistemazione. Se inizialmente poteva sembrare un modo per mettere pressione ai giapponesi, al lavoro per aumentare la potenza della M1 dopo aver proposto un nuovo telaio (non richiesto) nei test, Pecino fa sapere che le intenzioni del francese sono più che concrete. Pare infatti che Fabio abbia già liberato l’agenda per incontrare i vertici della Honda a Barcellona. Anche perché Ducati (l’altra opzione valutata dal francese) di talenti da portare nel team ufficiale ne ha in abbondanza.
Per quanto riguarda Joan Mir invece, la situazione è ancora più verosimile. Nel 2021 lo spagnolo non ha risparmiato le sue critiche alla Suzuki, la quale però (al contrario della Yamaha) sembra aver lavorato nella giusta direzione in ottica 2022, presentando ai suoi piloti un motore decisamente più generoso in termini di potenza. Attualmente infine, Jorge Martín è l’opzione meno accreditata: a Borgo Panigale sono attenti a non farselo sfuggire e verosimilmente Ducati comincerà a parlare con lui di rinnovo (o promozione) durante le prime gare del prossimo anno se non prima.