Nel suo piccolo Logan Sargeant ha già tracciato un pezzo di storia della Formula 1, e l’ha fatto senza aver mai disputato nemmeno un Gran Premio. Il pilota originario della Florida, di 22 anni, scelto dalla Williams per prendere il posto di Nicholas Latifi per il 2023, è riuscito a riportare la bandiera a stelle e strisce americana in griglia, cosa che non accadeva dalla fine della stagione del 2015. Durante gli ultimi anni il Circus è stato finalmente capace di conquistare il mercato statunitense, arrivando perfino ad organizzare tre Gran Premi negli Stati Uniti. Infatti, alla gara di Austin si sono aggiunte quelle che si terranno a Miami e a Las Vegas. Quindi al momento sembra proprio che ci siano tutti gli ingredienti affinché la F1 riesca a spodestare l’egemonia culturale rappresentata dalla NASCAR e IndyCar, le due serie automobilistiche più seguite e amate negli States.
Essere presenti con un pilota in griglia però non è sufficiente, infatti il pubblico americano per appassionarsi ancora di più alla Formula 1 avrebbe bisogno di qualcuno che lotti domenica dopo domenica per arrivare a conquistare podi, vittorie e titoli mondiali. Di questo è convintissimo il team principal della scuderia campione del mondo, Christian Horner, secondo cui Sargeant da solo potrà fare poco per aumentare l’attenzione degli americani: “È fantastico averlo lì ed è un giovane di talento, ma sarà limitato in quello che potrà fare. Il problema è che se finisci 14esimo o 15esimo non è che la gente si esalti. Penso che se lottasse davanti, con una macchina competitiva, accadrebbe quello che è successo con Fernando (Alonso) in Spagna, o con Checo (Perez) in Messico. Ecco quello che ci serve: un pilota americano che lotti per le vittorie e per i titoli, immaginate se ci fosse un Max Verstappen americano. Abbiamo bisogno di un pilota americano giovane, talentuoso e competitivo“.