Oliver Bearman, Jack Doohan, Franco Colapinto e Isack Hadjar: sono loro i quattro talenti scesi in pista a Silverstone durante la prima sessione di prove libere, prendendo il volante dei piloti della Haas, Alpine, Williams e Red Bull. Una sessione caratterizzata da una pioggia leggera, quasi piacevole, e dalla visita in pista di qualche pilota che non è abitudinario nella classifica della Formula 1, con quattro dei dieci team che hanno deciso di sfruttare il tracciato britannico di Silverstone per effettuare una delle due sessioni obbligatorie per i giovani piloti. Infatti, ogni stagione i team devono dare spazio per due sessioni di prove libere ai propri giovani piloti coinvolti nei programmi di Formula 1: la Ferrari lo ha fatto spesso con Robert Shwartzman, l’Aston Martin con Felipe Drugovich, mentre quest’oggi è stato il turno di quattro dei talenti più discussi del mercato piloti sotto la Formula 1.
Tra i quattro, a Silverstone il più veloce è stato Ollie Bearman, fresco fresco di contratto con la Haas, vettura che ha guidato anche durante le FP1, per la stagione 2025. Infatti il giovanissimo pilota della Ferrari Driver Academy è tornato nuovamente al volante della Haas, che si è sempre definito il team satellite ufficioso del Cavallino, per portare a termine più chilometri possibile prima del suo debutto da pilota titolare nel circus. Anche se lui in Formula 1 ci ha già corso a Jeddah, il lavoro da fare adesso è fondamentale: sono già quattro le sessioni completate con il team americano e se ne prevedono molte altre prima della fine della stagione. Con un giro finale di 1:28.536, Bearman si è portato a casa una quattordicesima posizione e solo qualche decimo di differenza da Nico Hulkenberg, suo principale punto di riferimento nella sessione - militando sempre nella top 10.
Secondo nella classifica dei “tempi rookie”, se così possiamo definirla, c’è l’Alpine di Jack Doohan invece, terzo pilota del team francese. Dopo delle stagioni molto competitive sia in Formula 3 che in Formula 2, l’australiano è stato preso nel team di Formula 1 a tempo pieno per sviluppare e lavorare, insieme a Pierre Gasly ed Esteban Ocon, la vettura al meglio, soprattutto in una stagione piena di problemi come questa in corso. Doohan, che tra i motori ci è cresciuto, è ora uno dei punti fermi del team francese, protagonista di cambiamenti interni e conflitti non da sottovalutare, e sta portando a termine diverse sessioni per loro. L’ultima doveva essere quella in Canada, che però ha visto solo tuoni e fulmini e pochi minuti per girare, quindi all’australiano è stata concessa un’altra opportunità a Silverstone, dove ha potuto lavorare sul passo gara della domenica.
Discorso un po’ diverso è invece quello di Franco Colapinto e di Isack Hadjar. Entrambi sono protagonisti del campionato di Formula 2, dove si giocano il titolo rispettivamente in quinta e seconda posizione, e con la Formula 1 sono invece alle prime armi. L’argentino ha effettuato il suo vero e proprio debutto nel mondiale, dove ha guidato per la prima volta la Williams di Logan Sargeant, dimostrando di avere un gran manico anche in questo abitacolo, dopo aver fatto sognare argentini e non tra le categorie a ruote scoperte e quelle endurance. Il francese invece è tornato al volante della Formula 1 dopo qualche precedente apparizione, per continuare il lavoro iniziato con il Red Bull Junior Team ormai due anni fa. Con Checo Perez a seguirlo dal box, Hadjar è stato il rookie più in difficoltà durante la sessione, complici anche le varie neutralizzazioni tra pioggia e uscite di pista, al volante di una Red Bull un po’ più nascosta del solito anche con Max Verstappen.
Più che mai la Formula 1 si sta impegnando per l’inserimento dei giovani piloti nel mondiale - anche se i sedili disponibili sono sempre pochi - e le prove libere come queste ne sono uno dei principali indicatori: il tempo passato al volante delle monoposto del mondiale è essenziale per chi un giorno vorrebbe correrci. Ancora non sono noti i nomi dei prossimi piloti in pista, tantomeno i weekend in cui lo faranno, ma lo scorso anno questo tipo di sessioni sono state molto importanti, lo dimostra anche la performance di Ollie Bearman a Jeddah, già abituato al volante della Formula 1. I ragazzi di Silverstone hanno iniziato il weekend sicuramente in maniera positiva, adesso però c’è tutto il resto da mandare nel verso giusto - e tre di loro hanno un appuntamento con la Formula 2 più che elettrizzante.