image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Sport

I vecchi leoni della Formula 1 non ci stanno: "A Spa si poteva correre. Noi in pista con i monsoni"

  • di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

3 settembre 2021

I vecchi leoni della Formula 1 non ci stanno: "A Spa si poteva correre. Noi in pista con i monsoni"
Gerhard Berger e Nigel Mansell ricordano una Formula 1 fatta di rischi e pochi compromessi, un mondo che poco assomiglia a quello del paddock di oggi. Il motivo? Lo abbiamo visto a Spa

di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

Nel mondo della Formula 1 la sicurezza va avanti, e non esistono retromarce. Quello che un tempo era permesso, voluto e concesso oggi non ha più spazio nel paddock. Dev'essere strano quindi, per piloti come Gerhard Berger e Nigel Mansell, vedere un circus così diverso rispetto a quello a cui erano abituati. Assistere a polemiche e drammi nati intorno alla sicurezza di una pista storica come Spa Francorchamps e dover commentare l'annullamento (o il pseudo annullamento) di un Gran Premio a causa della pioggia. 

E forse, ancora più grave, vedere tutti i piloti attualmente in griglia concordi con un concetto così lontano dal loro modo di correre, e di fare Formula 1: per loro infatti, per tutti o quasi, domenica non si doveva correre. 

"Invece si poteva correre! - ha detto il leone inglese Nigel Mansell - noi abbiamo corso anche con i monsoni. Una volta abbiamo corso con un meteo terribile a Montecarlo (nel 1984) e anche in Australia (1991), in Giappone (nel 94) e all'Estoril (1985). Alla fine a Spa quest'anno è stata tutta una farsa. E penso che abbia ferito la F1, il che significa che è un male per tutti i fan, fa male anche a me come pilota del passato. Perché siamo stati privati, penso, di una gara memorabile". 

Il pilota ha proseguito raccontando di un episodio in cui è rimasto coinvolto, nel corso della sua carriera, con Ayrton Senna, per fare un paragone con ciò che un tempo veniva considerato pericoloso e con quello che oggi viene usato come metro di giudizio: "Confrontiamo Spa di quest'anno con Montecarlo, Estoril, Adelaide... Ayrton Senna e io abbiamo lottato per il comando della gara con nove auto ferme sul circuito!". 

20210903 113850535 3321

Mansell non vuole porre il divertimento al di sopra della sicurezza, e più volte nel corso dell'intervista, lo sottolinea, ma il suo punto di vista è chiaro: per chi ha corso un'altra Formula 1 la scelta di Spa è ancora più difficile da accettare. 

Concorde con la posizione di Mansell c'è un altro grande pilota del passato: Gerhard Berger. Intervistato da Servus TV il pilota ha spostato l'attenzione su una questione che riguarda tutto il mondo della Formula 1: decidere se correre o meno sotto la pioggia. 

“La situazione era difficile, lo capisco ma penso che debbano decidere se guidare sotto la pioggia o no - ha spiegato Berger - Gli americani della Nascar hanno chiesto di non guidare sotto la pioggia. In tutta la mia carriera c’è stata solo una gara che è stata davvero critica. Ma abbiamo detto, ‘Ok, è difficile, ma andiamo!’. Penso che domenica fosse possibile guidare. Se l’acqua drena via in una certa misura, è possibile. Devi solo togliere il piede dal gas”.

Le posizioni dei due, molto criticate in queste ore, non tolgono valore alla sicurezza del motorsport ma permettono a tutti di porsi delle domande: che cosa si vuole dalla Formula 1? Un ritorno al passato? O la sicurezza prima di tutto? Rispondendo, sinceramente, a questa domanda il circus potrebbe trovare le risposte che sta cercando. 

20210903 113806722 7840

More

Il ritiro di Kimi è stata la cosa più da Kimi che Kimi potesse fare. E adesso pensa al futuro: ecco dove potremmo vederlo correre

di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

Formula 1

Il ritiro di Kimi è stata la cosa più da Kimi che Kimi potesse fare. E adesso pensa al futuro: ecco dove potremmo vederlo correre

Il piccolo tifoso (disperato) di Kimi Raikkonen adesso corre con i kart... con un numero speciale

di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

Formula 1

Il piccolo tifoso (disperato) di Kimi Raikkonen adesso corre con i kart... con un numero speciale

Rumors shock: Alfa Romeo motorizzata Mercedes. La Ferrari già sconfitta nel 2022?

di Redazione MOW Redazione MOW

Formula 1

Rumors shock: Alfa Romeo motorizzata Mercedes. La Ferrari già sconfitta nel 2022?

Tag

  • Formula 1
  • Formula1
  • spa francorchamps

Top Stories

  • OK, SE NON VUOLE FARLO NESSUNO... La verità sull’addio al calcio di Cristian Totti è una, la sanno tutti e nessuno la dice

    di Andrea Spadoni

    OK, SE NON VUOLE FARLO NESSUNO... La verità sull’addio al calcio di Cristian Totti è una, la sanno tutti e nessuno la dice
  • Panichi via da Sinner? Rune svela perché glielo ha “rubato”. E una collega tennista lo sputt*na perché ci avrebbe provato con lei… Chi è?

    di Otto De Ambrogi

    Panichi via da Sinner? Rune svela perché glielo ha “rubato”. E una collega tennista lo sputt*na perché ci avrebbe provato con lei… Chi è?
  • Bene Stefano Manzi con Yamaha GRT nel mondiale, ma il “corre chi paga” (tranne pochi) resta il male della SBK: Alessandro Delbianco ancora nel CIV dice tanto…

    di Emanuele Pieroni

    Bene Stefano Manzi con Yamaha GRT nel mondiale, ma il “corre chi paga” (tranne pochi) resta il male della SBK: Alessandro Delbianco ancora nel CIV dice tanto…
  • La “mazzata Toprak” costa la MotoGP a BMW? Markus Flasch: “Non nel 2027”. Ma forse è pronto qualcun altro, come suggerisce un video dal Giappone

    di Emanuele Pieroni

    La “mazzata Toprak” costa la MotoGP a BMW? Markus Flasch: “Non nel 2027”. Ma forse è pronto qualcun altro, come suggerisce un video dal Giappone
  • Ma avete visto CHE ROBA SARA CURTIS ai Mondiali di Nuoto? Meglio di Federica Pellegrini e nella storia italiana, in finale dei 100 stile libero: ecco chi è e cosa ha fatto

    di Redazione MOW

    Ma avete visto CHE ROBA SARA CURTIS ai Mondiali di Nuoto? Meglio di Federica Pellegrini e nella storia italiana, in finale dei 100 stile libero: ecco chi è e cosa ha fatto
  • Il sospetto di Carlo Pernat: “Un monumento silenzioso (che non vuole i grazie) dietro il nuovo abbraccio tra Jorge Martìn e Aprilia”

    di Emanuele Pieroni

    Il sospetto di Carlo Pernat: “Un monumento silenzioso (che non vuole i grazie) dietro il nuovo abbraccio tra Jorge Martìn e Aprilia”

di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Valentino Rossi e il segreto del suo successo: come Leonardo da Vinci e LeBron James

di Cosimo Curatola

Valentino Rossi e il segreto del suo successo: come Leonardo da Vinci e LeBron James
Next Next

Valentino Rossi e il segreto del suo successo: come Leonardo...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy