Ducati arriva al GP di casa con una lista di infortunati che in una sola squadra non si era mai vista: dopo Enea Bastianini, Pecco Bagnaia e Michele Pirro, vale a dire i tre piloti che guideranno la Desmosedici rossa al Mugello, qualche giorno fa si è aggiunto anche il Team Manager Davide Tardozzi, reduce da una brutta caduta con lo scooter. A raccontarlo è stato proprio l’ex pilota con una foto su Instagram in cui si vedono i piedi entrambi fasciati. Ad ogni modo l’eventualità che Davide decida di rinunciare al Gran Premio d’Italia è prossima allo zero, sarebbe più probabile vederlo adagiato su di una barella all’interno del box.
Anche perché, al netto degli infortuni, Ducati arriva sulle colline toscane con l'intento più o meno dichiarato di vincere tutto, riempiendo il podio sia nella sprint del sabato che nella gara lunga della domenica. Pecco Bagnaia, che parte da grande favorito, ha già passato più di una giornata ad allenarsi in moto e la piccola frattura all’astragalo rimediata nell’incidente con Maverick Vinales a Le Mans sembra ormai risolta. Discorso simile per Michele Pirro, alla sua seconda apparizione in questa MotoGP dopo il Gran Premio delle Americhe: la lussazione della spalla rimediata proprio al Mugello in occasione di un test di due giorni è stata recuperata senza troppe incertezze. Il vero punto di domanda, semmai, è per Enea Bastianini, che prova a rientrare per la seconda volta dopo il tentativo andato male a Jerez. La scapola viene sollecitata in continuazione durante la giornata, oltre al fatto che nella guida subisce uno stress importante in frenata, motivo per cui è probabile che Enea punterà più che altro a finire la gara ed entrare in sintonia con la squadra, con cui ha avuto pochissime occasioni per lavorare assieme. Se c'è una gara che Ducati ha preparato meglio delle altre però è proprio questa e, anche se il motore non fa più la differenza abissale degli anni scorsi, ci sono buone probabilità che le otto moto in pista si confermino un incubo per tutti gli altri.