Sono le 16 e 51 del 2 maggio 2021 quando l’arbitro Pairetto di Nichelino fischia la fine di Sassuolo – Atalanta. Il match del Mapei Stadium termina 1-1 e la matematica (mancava solo la sua benedizione) incorona l’Inter campione d’Italia. Per la diciannovesima volta.
Uno scudetto storico per tre motivi. Il primo è quasi banale: con la vittoria dell’Inter si mette fine al dominio juventino (quasi un’occupazione!) che durava da nove anni.
Il secondo storico motivo è che torniamo a vedere i caroselli e la gente in festa per le strade, cosa che dalle parti di Torino non è mai andata troppo di moda. E fa strano ed è bello vedere un po’ di gioia e normalità (sul come si sia festeggiato in alcune zone di Milano si dovrebbe discutere, ma non è questo articolo il luogo deputato).
Il terzo motivo che rende per adesso unico questo scudetto è la proprietà: il diciannovesimo scudetto dell’Inter è il primo di una proprietà straniera e al tempo stesso il presidente Steven Zhang è il più giovane presidente nerazzurro a vincere campionato e anche il più veloce, perché è arrivato al successo due anni e sette mesi dopo esseri seduto sulla poltrona presidenziale.
Un po’ di storia
Era il 6 giugno del 2016 quando il gruppo Suning rilevò il 68,55% delle quote dell’Inter che già da tre anni non era più italiana (Moratti nel 2013 aveva passato il testimone all’imprenditore indonesiano Thoir). L’annuncio venne fatto durante una conferenza stampa in Cina, nel quartier generale di Nanchino, con una promessa: "Nei prossimi cinque anni vogliamo essere una delle più grandi società e renderemo il club più forte" e non si può dire che la famiglia Zhang non sia stata di parola tornando in Champions, conquistando una finale di Europa League e vincendo lo scudetto in quattro anni e undici mesi scarsi.
Cosa fa il gruppo Suning?
Il Suning Holdings Group è una società controllata al 100% dalla famiglia Zhang che ha interessi nei settori dell’immobiliare, della vendita al dettaglio (anche online), dei media ed intrattenimento, dello sport (fino allo scorso febbraio la holding ha “controllato” anche il Jiangsu FC che nel 2020 ha vinto la Chinese Super League) e della gestione e vendita di servizi finanziari. Nonostante diverse voci sulle difficoltà economiche del gruppo che in Italia si sono manifestate tra gennaio e febbraio con un ritardo nel pagamento degli stipendi nerazzurri, il China Daily ha dichiarato che la Holding della famiglia Zhang è la seconda società privata più ricca della Cina.
L’anno del Bue
Il diciannovesimo scudetto dell’Inter nasce sotto il segno del Bue (o Bufalo) che solitamente caratterizza le persone come diligenti e affidabili, ma anche come forti e determinate. Insomma chi nasce in questo specifico periodo ha forti ambizioni. Vi viene in mente qualche interista a caso, magari che siede in panchina? La vittoria dello scudetto Steven Zhang ha voluto dedicarla ai tifosi interisti in tutto il mondo “Questa vittoria è per voi speriamo vi porti gioia speranza ed energia positiva. Siamo qui grazie al duro lavoro degli anni precedenti e non ci sono parole per descrivere tutto questo”.
La prima volta straniera
Il calcio cambia. E seppure nelle ultime settimane ci siano stati scontri ideologici sul calcio moderno versus il calcio romantico il futuro è in qualche modo segnato. Non ci sarà certo una Super Lega autonoma e “privata”, ma sul lungo periodo ci sarà una super Lega approvata dall’Uefa e aperta a tutti. E questo è inevitabile perché il calcio vive e progredisce e muta e cambia. Quello che è successo ieri in Italia è l’ennesimo tassello di un cambiamento inevitabile. L’Inter è la prima squadra italiana di proprietà straniera a vincere lo scudetto. Cose che in Inghilterra e Francia sono all’ordine del giorno da noi sono arrivate soltanto ieri. È servito più tempo e non esiste un bianco e un nero (sarebbe il caso di dire un nero e un azzurro?) in questa storia, non c’è un bene e un male, ma c’è il rispetto della tradizione e dei colori. E su questo hanno diritto di parola soltanto i tifosi. Quello che è successo a Manchester qualche anno fa è un esempio perfetto: ad alcuni tifosi dello United non piaceva l’ingresso della proprietà americana e allora via a fondare l’FC United of Manchester: stessi colori, stessa città, una storia nuova da scrivere partendo dai dilettanti. Eccolo il calcio romantico che ha un valore. Tutto il resto sono chiacchiere idealiste.
Non credo che ci siano tifosi interisti tristi per aver vinto con una proprietà straniera. Come probabilmente ci sono milanisti e romanisti che non vedono l’ora di vincere con i loro presidenti stranieri. Serve tempo e duro lavoro come ha detto nella sua breve dichiarazione Zhang. E serve rispetto per la storia della città e del club. Ieri è cambiato qualcosa nel calcio italiano. Il calcio è vivo, muta, cresce. Benvenuto scudetto dell’anno del bue!