Dopo la cancellazione del GP di Imola poteva mancare il Codacons? No, e infatti è intervenuto per chiedere il rimborso integrale di biglietti, viaggi e alberghi. La decisione di annullare la gara – arrivata dopo una riunione tra la Formula 1, la Fia, i promotori del Gran Premio e le autorità locali, a causa tra le altre cose dell'impossibilità di garantire la sicurezza degli spettatori durante l'afflusso e il deflusso – comporta anche un notevole impatto dal punto di vista della gestione dei disagi patiti da chi aveva a vario titolo investito sull’evento, considerando che all'Autodromo Enzo e Dino Ferrari erano attese almeno 160.000 persone che avevano acquistato i biglietti per il weekend e prenotato alberghi e voli. Per il Coordinamento delle associazioni per la difesa dell'ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori c’è poco da dire e molto fa fare: tutto deve essere rimborsato il prima possibile.
"Riteniamo una decisione saggia – spiega il presidente Carlo Rienzi – l'annullamento del Gran Premio di Imola a causa delle condizioni di sicurezza. Tuttavia, ricordiamo che i diritti dei consumatori non possono essere cancellati a causa del maltempo, e per questo chiediamo il rimborso completo per tutte le spese sostenute in relazione alla gara di Formula 1". E ancora: "È ovvio che gli organizzatori dell'evento e le autorità della Formula 1 dovranno rimborsare integralmente il costo dei biglietti agli spettatori, considerando che al momento era già stato venduto l'82% dei posti disponibili. A causa di forza maggiore, le compagnie aeree e le società ferroviarie dovranno anche rimborsare i titoli di viaggio acquistati dagli utenti per assistere all'evento sportivo. Lo stesso vale per gli alberghi e le strutture ricettive: coloro che hanno prenotato un soggiorno per assistere alla gara di F1 ora annullata hanno il diritto di ottenere un rimborso per quanto pagato, se decidono di non usufruire dei servizi acquistati". Nel caso in cui i consumatori vengano privati dei loro diritti, il Codacons ha annunciato che intraprenderà azioni legali contro gli operatori responsabili.
Il comunicato degli organizzatori
Nel frattempo sul sito ufficiale del Gran Premio dell’Emilia Romagna e del Made in Italy 2023 è stato pubblicato un comunicato ufficiale sui rimborsi degli oltre 160 mila tagliandi venduti per assistere da venerdì a domenica al Gran Premio: “A causa del perdurare dell’emergenza meteoreologica in atto nella regione Emilia-Romagna - si legge nella nota - l’evento 'Formula 1 Gran Premio Qatar Airways del Made in Italy e dell’Emilia Romagna', in programma dal 19 al 21 maggio, non verrà disputato. Si informano tutti gli acquirenti che hanno acquistato i biglietti attraverso la rete di vendita e la piattaforma di acquisto ticketone.it che a breve verrà offerta l’opportunità di convertire i biglietti acquistati con i biglietti per l’evento del 2024 o in alternativa il rimborso economico. Data l’emergenza in corso nella regione, le modalità e le tempistiche del rimborso verranno rese note con successiva comunicazione che sarà inviata via e-mail nei prossimi giorni da parte di ACI Sport, società dell’Automobile Club d’Italia, tramite il provider di biglietteria ufficiale Ticketone.it”.