“Ho visto un re” è una storia che dentro ha altre storie. Roba di Enzo Jannacci e Dario Fò, di quando la satira finiva sui dischi ma doveva essere sia spinosa che dolce. Erano bravi a farla senza parolacce, ad arrivare un po’ a tutti, pure ai bambini che magari non la capivano. Su Wikipedia è scritto che forse la canzone è tratta da un canto popolare catalano e, anche se probabilmente non è così, c’è più di una possibilità che Marc Marquez la conosca.
Da domenica scorsa, comunque, la canzone diventa un po’ anche sua, re incontrastato del Sachsenring - gli inglesi l’hanno battezzato Sachsenking - costretto a guardarla dal divano con un braccio fasciato. Jannacci canta la storia del re che piange e di tutto il circo che piange con lui: Sky ne ha fatto una clip sfiorando la perfezione, specialmente considerando che pur essendo stata mandata prima del Gran Premio è ancora più azzeccata dopo la gara.
C’è Marc che piange sulla moto per averci vinto ancora, ma si parla più che altro dell'infortunio. Ed è vero che se Marquez si dispera a casa la Honda, il cavallo, non va meglio: la casa più potente della storia porta al traguardo solo Stefan Bradl, 16°, ultimo e arrabbiatissimo perché la moto gli ha ustionato una mano e un piede. Che la Honda lasciasse un GP senza neanche un punto tra moto ufficiali e satellite non accadeva dai primi anni Ottanta. Poi la canzone prosegue con le inquadrature su Fabio Quartararo, nel ruolo de “l’imperatore che gli ha portato via un bel castello di trentadue che lui ne ha”. Perché si, Fabio è sparato verso il secondo titolo mondiale (i punti sul secondo, Aleix Espargarò sono 34) ma prima di arrivare a Marc ha ancora una lunga strada davanti. E poi piange anche il vescovo, per l’occasione in rosso Ducati, con Pecco Bagnaia che doveva recuperare 66 punti prima della Germania e adesso si trova a meno 92. Niente rispetto ai drammi della Honda, è vero, ma considerando aspettative e potenziale - otto moto veloci in pista e più di un pilota a poterci vincere - le cose dovevano andare diversamente. Chissà poi se Marc Marquez, su quel circuito, tornerà a vincere.