Va tutto male! Marc Marquez è fuori dopo essere finito in sala operatoria per l'incidente avuto già nella prima gara della nuova stagione, la moto non vuole saperne di andare forte, le polemiche sembrano avere più cavalli della RC213V e anche gli altri piloti non sono affatto contenti. Basta? No, perchè a Termas de Rio Hondo, la Honda ha rischiato di perdere anche Joan Mir. Roba che un esorcista di quelli bravi potrebbe non bastare. L'ex campione del mondo spagnolo, infatti, è stato protagonista di una giornata terribile, con le qualifiche chiuse in ultima posizione e una Sprint da dimenticare. Con tanto di caduta che lo ha fatto finire dritto in ospedale. Ora, appena pochissimi minuti fa, è arrivata la notizia che salterà il GP d'Argentina.
Le ultime notizie ieri serva avevano parlato comunque di un Mir che, nonostante un forte dolore all'anca, a una caviglia e qualche ammaccatura, sarebbe riuscito a essere regolarmente al via del GP di oggi. Invece è appena arrivata la doccia gelata: non ci sarà alcuna Honda ufficiale al via del GP d'Argentina e probabilmente è la prima volta nella storia recente delle corse in moto. "Ha avuto una fortissima contusione - aveva spiegato il dottor Charte ieri sera - la verità è che per lui era molto difficile muoversi. C'erano una serie di sintomi da approfondire bene per quanto riguarda anche il trauma cranico conseguente alla caduta, valeva la pena fare una visita all'ospedale di Santiago del Estero. Sento, comunque, di poter rassicurare tutti, anche se in ospedale procederanno, appunto, a fare tutti gli approfondimenti necessari". Approfondimenti che, stando alle voci che circolano nel paddock, hanno confermato che Mir non ha riportato infortuni di particolare gravità, tanto che già nella notte ha raggiunto nuovamente il circuito.
L'intenzione era quella di presentarsi in griglia per il gran premio, ma a fermarlo è stato il personale sanitario della MotoGP che lo ha dichiarato "unfit". A difendere i colori di HRC dovranno pensarci, quindi, Takaaki Nakagami e Alex Rins. Proprio Rins ieri, come ha spiegato anche Lucio Cecchinello, ha portato in pista una ennesima nuova versione del telaio della RC213V. "S'è trovato meglio - ha affermato il patron di LCR - e ha chiesto di usarlo subito, ma c'è ancora tanto lavoro da fare". Rins, infatti, ha chiuso la Sprint di ieri al quindicesimo posto, dietro anche al suo compagno di squadra giapponese.
Una situazione disastrosa, quindi, per il marchio più titolato della storia recente della MotoGP, con il Gran Premio d'Argentina che sembra la conclusione terribile di una settimana ancora più terribile, cominciata con l'incidente provocato da Marc Marquez domenica scorsa a Portimao e proseguita con una infinita serie di polemiche che, inevitabilmente, hanno condizionato anche il clima nel box del Team Repsol.