Marc Marquez arriverà in Ducati? La domanda l’ha fatta Paolo Ianieri, de La Gazzetta dello Sport, direttamente a Gigi Dall’Igna e l’ingegnerissimo della Rossa non c’ha pensato su un attimo: “Non voglio rovinare l’armonia”. Una risposta, la sua, che però non è un “no” secco, visto che comunque il direttore generale dell’azienda di Borgo Panigale non mette veti circa le scelte delle squadre satellite. In estrema sintesi: se il Team Gresini volesse davvero ingaggiare Marc Marquez, Ducati non potrebbe impedirlo. E, probabilmente, non avrebbe nemmeno alcun interesse a impedirlo, ci viene da aggiungere.
Tanto che Gigi Dall’Igna, alladomanda sul possibile arrivo di Marquez, oltre al commento sull’armonia da non rovinare aggiunge: “Se guardo questa ipotesi dall’alto, come in tutte le cose ci sono dei pro e dei contro. Credo che il pianeta Ducati in questo momento sia veramente bellissimo e tutti stanno bene”.
Come tutti, quindi, anche Gigi Dall’Igna sta a guardare come evolveranno le cose e non si sbilancia nemmeno sull’ipotesi che Honda possa avanzargli una proposta irrinunciabile: “Sarebbe una bella sfida, ma Ducati non deve preoccuparsi”. Quello su cui invece ci tiene a soffermarsi è l’armonia che non deve mai essere messa in discussione in un ambiente di lavoro. Nemmeno dove ci si ritrova a competere. “E’ bello il rapporto che Pecco e Bezzecchi hanno e anche Jorge Martin non è uno che si tira indietro – ha spiegato - Martin sembra che non prenda mai niente sul serio. Pecco è esattamente l'opposto: per lui tutto è importante e deve essere ben definito. Di Bezzecchi mi piace la simpatia verso il mondo. Bisogna essere sufficientemente intelligenti da distinguere quello che succede in pista da quel che accade nel mondo reale. Il rischio che qualcosa si possa rovinare c'è sempre, ma io mi auguro che non avvenga. In questo momento è davvero bello lavorare con loro. Ti dà serenità proprio il fatto che nessuno è nemico dell'altro".
S’è visto anche a Misano, in una domenica in cui lo spagnolo – velocissimo sin dal venerdì – ha dominato sempre, potendo anche un po’ approfittare delle condizioni non ottimali dei due rivali. “Pecco avrebbe potenzialmente potuto perdere più punti, è stato straordinario – ha aggiunto Dall’Igna – Jorge Martin ha sicuramente le carte in regola per vincere il mondiale e con 37 punti in palio ogni fine settimana di gara l’impresa per lui non è impossibile”. E in Ducati non intendono fare niente per evitare che il campione del mondo in carica e lo spagnolo si ritrovino a giocarsi il titolo all’ultima curva, con Dall’Igna che tuona: “Finché sono qua io, darò sempre ai miei piloti la miglior moto per giocarsi le posizioni che meritano. Poi dipenderà da loro. Io credo che il clima di fiducia che c'è oggi in Ducati sia una delle componenti che ci ha portato così in alto. Non avessimo avuto fiducia uno nell'altro, non saremmo qui". Che, tradotto in termini semplici, significa una cosa sola: la possibilità di eventuali ordini di scuderia non è in discussione.