“Se ci fanno il test antidoping usciamo tutti positivi”. Si è concluso con questa frase di Franco Colapinto il primo giorno di azione a Las Vegas, che ha visto la Mercedes davanti a tutti e diverse lamentele per l’odore di marijuana che i piloti hanno sentito in giro per il tracciato. Proprio così, tra le strade della città della fortuna c’era puzza di marijuana e a qualche pilota la cosa non è sfuggita, come a Perez e Colapinto che poi ci hanno scherzato una volta arrivati alla sessione media della giornata. Lasciando le battute da parte però, a Las Vegas ne sono successe di tutti i colori durante le qualifiche: dalla pole position di George Russell all’incidente di Franco Colapinto, passando per la terza posizione dell’Alpine e del sogno della Ferrari, che può puntare alla doppietta. Costruire il giro secco a Las Vegas è come giocare d’azzardo, perché bisogna riporre tutto in qualche attimo e si deve sperare che la fortuna giri dalla parte giusta. Una pista veloce, insidiosa e che richiede tantissima concentrazione, messa alla prova dal freddo e dall’asfalto sempre sporco. E infatti la sessione di qualifica della Formula 1 a Las Vegas ha visto tantissimi errori da parte di tutti i piloti, anche del poleman George Russell, che tra un giro secco e l’altro ha dato un bacio al muro di curva cinque.
Il sabato in Nevada ha confermato la forza della Mercedes, inspiegabile dai due piloti britannici dopo le prove libere, davanti a tutti grazie alla performance stratosferica di Russell, autore non solo di un grande giro ma anche di una strategia furbissima. La differenza il britannico l’ha fatta così, scegliendo di uscire per ultimo dalla corsia dei box, un giro dopo rispetto al resto della griglia, per tagliare la linea del traguardo nel momento di prime della pista. In realtà erano in otto ad avere il passo per provare ad aggiudicarsi la prima fila da Max Verstappen a Nico Hulkenberg, regalando alla seconda edizione del Gran Premio di Las Vegas una qualifica davvero interessante. In casa Mercedes però non è tutto rose e fiori, perché se George Russell partirà davanti a tutti, Lewis Hamilton è invece solo decimo per via di errori su errori nella prima parte del circuito.
Chi invece è sicuramente contento dei propri piloti è Fred Vasseur, che è sorridente anche ai microfoni di Sky ma non si vuole montare la testa. Con Carlos Sainz in prima fila e Charles Leclerc in quarta posizione, la Ferrari si prepara all’attacco della prima posizione nel campionato costruttori, sognando la doppietta tra le strade di Las Vegas. Che le caratteristiche del circuito fossero dalla parte della SF-24 era chiaro già ancor prima dell’inizio del weekend, ma con l’imprevedibilità della Formula 1 negli ultimi tempi non era scontato vedere i due di Maranello davanti dopo le qualifiche. Anche perché Leclerc ha incontrato un po’ di difficoltà nel portare il giro a casa, non riuscendo a preparare gli pneumatici abbastanza bene da poter spingere nel giro successivo - cosa non semplice su un tracciato come quello del Nevada, freddo e insidioso. Carlos Sainz invece ha subito dimostrato di riuscire anche a portare le gomme in temperatura, regalando alla rossa la speranza di aggiudicarsi la pole position.
Max Verstappen come al solito sarà da solo a cercare di farsi spazio nelle prime file dalla quinta posizione della griglia, vista la pessima prestazione di Checo Perez che è rimasto fuori dal Q1 e partirà dalle retrovie. Il suo rivale in campionato invece scatterà dalla sesta piazza, pronto a non dargli vita facile e a limitare i danni con l’aiuto di Oscar Piastri, ottavo dopo una sessione non troppo positiva per il team di Enstone. L’unica cosa che non deve fare Lando Norris è regalare all’olandese tanti punti quanti gliene ha fatti conquistare in Brasile, dopo la vittoria del tre volte campione del mondo arrivata mentre il pilota della McLaren sbagliava qualcosa in ogni giro. Sarà caotica quindi la partenza del Gran Premio di Las Vegas, con i due ragazzi terribili che faranno subito scintille e tenteranno di guadagnare più posizioni possibili.
Caotico è stato anche il sabato di Franco Colapinto, vittima di un bruttissimo incidente durante il Q2 che lo ha visto andare a sbattere in barriera per un errore di calcolo in fase di sterzata. Il pilota della Williams è stato autore di performance strepitose nella prima parte della sua stagione in Formula 1, iniziata a Monza quando è stato chiamato a sostituire Logan Sargeant, a tal punto da essere definito un piccolo fenomeno e da aver conquistato l’attenzione della Red Bull, che ora lo vorrebbe in squadra. Purtroppo però, l’argentino non è riuscito a preparare bene una delle curve più insidiose del tracciato di Las Vegas e adesso la Williams dovrà cercare di riparare la sua monoposto praticamente distrutta in tempi record per permettergli di correre l’indomani. Il peso di questo errore Colapinto lo sente già, perché è il terzo di fila che commette: anche ad Interlagos il pilota classe 2003 aveva impattato sulle barriere sotto al diluvio universale, portando al box un’altissima somma di danni che sicuramente non aiutano la sua ricerca per un sedile nel 2025.
Dal Brasile però la Formula 1 si porta anche dei bei ricordi, come il doppio podio targato Alpine che segna l’inizio di una nuova era per il team francese. Anche perché, con la sorpresa di tutto il paddock, Pierre Gasly è riuscito ad aggiudicarsi una strabiliante seconda fila per il GP di Las Vegas, posizionandosi tra le due Ferrari in terza posizione. Ne ha viste di cotte e di crude la notte della città della fortuna e il meglio deve ancora venire: se queste sono le premesse, il gran premio sarà davvero imperdibile. Anche perché le strategie avranno un grandissimo peso e il tracciato permette grandi battaglie, quindi tutto può succedere.